Un terzo di questi è rappresentato da tv locali. Lo scrive il Rapporto European audiovisual observatory, (Eao) dal titolo “Supply of audiovisual media services in Europe”.Più di un terzo di questo sono canali relativi a tv locali, mentre un altro terzo è trasmesso direttamente dai Paesi dell’Union europea.
Se escludiamo i tremila canali a richiesta (molti dei quali a pagamento) prevalgono le reti generaliste (21%), quelle per film e serie tv (13%), sport (12%), intrattenimento (11%), musica (7%), bambini/ragazzi (6%).
La parte del leone la fa il Regno Unito, che conta 1.026 canali .
Seguono la Russia, con 503 canali tv, l’Olanda, con 478, e la Turchia, con 400.
La lista continua con la Germania (383), la Spagna (336), la Serbia (327), quindi più indietro la Francia (287) e l’Italia (247).