Anche l’Osservatore Romano prende posizione sull’arrivo degli influencer a Gaza. “Giornalisti no, influencer scelti sì”, è la critica. Il direttore Andrea Monda sottolinea che, pur operando nel campo della comunicazione, sono figure completamente distinte. Il giornalista infatti deve incentrare il lavoro “all’insegna della ricerca oggettiva e della terzietà, condizione non richiesta agli influencer”.
Scrive ancora Monda: “La notizia desta preoccupazione: a Gaza finalmente sono entrati, oltre ai soldati, ai carri armati, alle bombe e ai droni, anche delle altre persone per osservare da vicino, dall’interno, il campo di battaglia. Ma non si tratta di giornalisti, nonostante la richiesta che da mesi quest’ultimi hanno avanzato invano, non sono dei cronisti quelli entrati ma influencer. In particolare alcuni influencer israeliani e americani. Con dolente amarezza si può dire che a Gaza i giornalisti non possono fare altro che morire: sono oltre 200 ad aver perso la vita dal 7 ottobre 2023”.