Il Gruppo 24 Ore, infatti, è il primo editore italiano “ad aver adottato un codice di autodisciplina per l’applicazione etica dell’intelligenza artificiale all’interno delle sue attività editoriali e professionali”.
Il testo, condiviso con le redazioni, è stato redatto insieme, elaborato ad esperti interni ed esterni e trae spunto da “principi e raccomandazioni delle principali organizzazioni internazionali e nazionali, come l’AI Act approvato dall’Unione Europea e la relazione della Commissione IA per l’Informazione del Governo italiano”.
I principi fondamentali sono sei, secondo quanto riporta una nota del gruppo:
– Conformità normativa
– Provenienza e Affidabilità dei dati
– Human in the loop: il Gruppo assicura la centralità dell’imprescindibile ruolo umano e professionale nel processo di sviluppo e adozione dell’IA
– Inclusività e Diversità
– Responsabilità e Accountability
– Educazione digitale e trasparenza comunicativa

