Prato è una città simbolo, è la capitale del distretto della moda e dei tessuti, ma è anche la realtà produttiva dove più grande è l’impiego di manodopera straniera e dove si sperimenta un particolare modello di integrazione.
Dopo l’introduzione di Sara Bessi, presidente dell’Ucsi Toscana, e di Gianmarco Piacenti, presidente della Fondazione di storia economica “Datini”, ci saranno gli interventi di Giampiero Nigro (direttore scientifico della stessa Fondazione, che racconterà l’esperienza del ‘mercante’ Datini e la realtà delle agenzie economiche del Medioevo), del giornalista di Avvenire Diego Motta (sul racconto dei cosiddetti distretti industriali), di Simone Siliani (Direttore della Fondazione “Banca Etica”, che introdurrà il tema della finanza etica e sostenibile), del giornalista di Telegranducato (e vicepresidente nazionale dell’Ucsi) Antonello Riccelli (parlerà del racconto giornalistico dei dieci anni della crisi in Toscana).
Dopo il dibattito Luigi Cobisi concluderà i lavori affrontando la questione centrale della deontologia del giornalismo economico.
nella foto AgenSIR la veglia di preghiera tra giovani italiani e cinesi nell’autunno del 2017