Nel settore audiovisivo l’intelligenza Artificiale “può assistere nel processo creativo, automatizzare compiti, promuovere la diversità linguistica, migliorare la distribuzione dei contenuti, combattere la pirateria e rafforzare i valori democratici”.
Ma l’IA generativa crea ovviamente delle preoccupazioni sulla possibile perdita di posti di lavoro e sui diritti d’autore (anche, spesso, nella fase di addestramento).
La legislazione europea è avanzata e opera su quattro fronti: “la paternità delle opere generate dall’IA, l’utilizzo di opere protette da copyright per l’addestramento dell’IA, la responsabilità per le violazioni del copyright e la trasparenza”.
Intanto il mercato va avanti Le spese delle Big Tech per la corsa all’intelligenza artificiale supereranno quest’anno i 200 miliardi di dollari. E continueranno a crescere.

