In questo modo le “content farm” raccolgono pubblicità e non riconoscono i diritti agli autori dei contenuti.
Lo rivela NewsGuard, che nell’ultimo mese ha identificato 37 siti che potrebbero !aver utilizzato chatbot per riscrivere articoli apparsi su testate giornalistiche quali Cnn, New York Times e Reuters”. In alcuni casi ci sono “pubblicità programmate” di grosse aziende, evidentemente ignare di sostenere questo meccanismo.
Da qui la decisione di molti colossi americani dell’informazione di bloccare (o tentare di farlo) l’accesso ai propri contenuti.

