Il nuovo direttivo eletto risulta così composto: Silvia Piasentini, Sandra Matuella, Walter Liber, Diego Andreatta, Piergiorgio Franceschini, Giustino Basso, Davide Dal Fabbro e mons. Giulio Viviani consulente ecclesiastico.
Il direttivo dovrà ora designare, al proprio interno, il nuovo presidente (Giustino Basso presiedente uscente non potrà, per statuto, essere rieletto in quanto ha superato i due mandati consentiti) e gli incarichi di vicepresidente, segretario e tesoriere.
Nel corso del dibattito, seguito alla relazione del presidente, particolare attenzione è stata posta al ruolo del giornalista oggi difronte alla violenta escalation di alcune forme di comunicazione diffuse dai social network.
“Stiamo assistendo – ha osservato Giacomo Santini– ad una involuzione negativa dell’uso dei media e ad una netta divergenza di comportamenti fra chi, come il giornalista, è chiamato a rispettare precise norme deontologiche e di rispetto etico e sociale e chi impunemente può usare i social network per diffondere notizie e messaggi falsi che talvolta istigano all’odio e alla violenza”.
Un concetto ripreso anche dal rappresentante dell’Ordine Alberto Folgheraiter che, nel portare il saluto dell’ordine, si è detto preoccupato di questa deriva “incontinente” che sta dilagando nell’uso dei social media e il divario fra chi è costretto a camminare sul sentiero stretto delle norme ordinistiche e chi usa l’autostrada senza regole dei social media.
E’ quindi seguita la visita alla mostra, ospitata nelle sale del museo diocesano, ORANTIS IMAGO, e la Santa messa presieduta da Mons. Arcivescovo Lauro Tisi.
Parole di apprezzamento sono state rivolte dal presule, nel corso dell’omelia, al mondo della comunicazione trentina e all’attività dell’UCSI, accanto ad un pensiero ai giornalisti che per informare hanno perso la vita. Infine un sentimento di vicinanza è stato espresso a tutti i colleghi che si trovano a lavorare nell’incertezza e nel precariato.
Richiamando la festività del Santo patrono, Tisi ha osservato come l’esempio di San Francesco sia un monito “per un’informazione che non ferisca, ma sia costruttiva e non vada a distruggere le persone. Mentre il mondo dei social in particolare colpisce le persone. Evitiamo – ha ammonito Tisi – di trasformare i fatti in volti personali, mettendo un nome contro l’altro e mistificando la realtà”.
Nella foro il nuovo direttivo, da sinistra: Diego Andreatta, Davide Dal Fabbro, Giustino Basso, Pier Giorgio Franceschini, Walter Liber, Sandra Matuella e Silvia Piasentini.