6 Settembre 2024
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L’Ucsi (e le ‘5M’) al festival ‘Giornalisti del Mediterraneo’

“Un’alleanza forte tra tutti i giornalisti dei Paesi del Mediterraneo per ribadire la condanna agli attacchi al diritto di cronaca. Dice questo il giornalista Salvatore Di Salvo, segretario nazionale dell’Ucsi, all’apertura alla 16ma edizione del Festival Giornalisti del Mediterraneo, un appuntamento che quest’anno, come in passato, vede migliaia di persone presenti a Largo Porta Alfonsina (Otranto) per assistere a quattro serate di dialogo, confronto e ascolto e la cui direzione è stata curata dal giornalista Tommaso Forte.

redazione

Al panel moderato dal giornalista Paolo Di Giannantonio dal titolo “Giornalismo, deontologia e democrazia al servizio dei cittadini” hanno partecipato il presidente dell’Ucsi Vincenzo Varagona, la giornalista di Mediaset Maria Luisa Sgobba, vice presidente nazionale dell’Ucsi, l’autore televisivo Alessandro Banfi, il giornalista Andrea De Angelis di Vatican News e il giornalista di Rai Parlamento Renato Piccoli, socio Ucsi e curatore insieme a Giuseppe Delle Cave al position paper “Oltre le 5W, 5M per un giornalismo responsabile. Perché e come i giornalisti sono chiamati a fare di più (“More”)”. Alla stesura hanno lavorato Naike Monique Borgo, Roberta Carlucci, Serena Queirolo, #JulijaCotic, Federica Gentile Luca Antonio Ciciriello, Lucandrea Massaro, Andrea Cuminatto, Fabio Massimo Mattoni Eugenio Montesano.

Negli interventi il presidente Vincenzo Varagona ha sottolineato l’importanza di “ascoltare con l’orecchio del cuore, come richiamato da papa Francesco, e mettere al centro la persona. Crediamo nell’esperienza del ‘Giornalismo costruttivo’ e di quello comunitario dei media diocesani.
Mettiamo insieme i giornalisti di buona volontà e diamo un orizzonte ai giovani”. Per uscire da una situazione critica, l’Ucsi ha chiesto agli organizzatori del Festival del Giornalismo del Mediterrano la collaborazione di tutti. Un manifesto da condividere con la cittadinanza per uh informazione al servizio della democrazia. L’idea è capire cosa si può fare di più. E’ partire dalla cinque “M” (more), di più in Inglese.

Nel loro intervento Alessandro Banfi e Maria Luisa Sgobba hanno sottolineato l’impegno dei giovani con la Scuola di Assisi, una palestra formativa per le generazioni che si affacciano al mondo del giornalismo.
Il giornalista di Rai Parlamento Renato Piccoli ha sottolineato che “non si può raccontare senza domandare e senza ricercare. Senza un giornalista che si dedica all’approfondimento non esiste una redazione. Devono essere definiti tutele e diritti che spettano ai giornalisti per non imbavagliare la democrazia. Non si può scrivere stando incollati alle proprie sedie”.