Di Massimo Milone, scomparso oggi, ricordo in particolare due momenti: il congresso dell’Ucsi svoltosi a Roma il 24 settembre 2021 e la prima festa nazionale dell’Ucsi svoltasi nella sede della Lusma a Roma. Due momenti in cui ho avuto modo di scambiare alcuni pensieri con Massimo che dell’Ucsi negli anni è stato prima segretario nazionale e poi presidente.
Con lui un passaggio ideale, tra uomini del Sud, con alcuni suggerimenti che porterò nel cuore per meglio svolgere il servizio all’Ucsi. Abbiamo parlato di tantissime cose nel corso dello svolgimento del congresso per l’elezione del presidente Vincenzo Varagona: i problemi, gli obiettivi, le speranze, ma anche il futuro dell’Ucsi sottolineando che “l’ Ucsi è una grande famiglia dove tutti giornalisti si debbono sentire a casa. Non disperdiamo questo patrimonio”.
In questi due anni di servizio alla nostra associazione ho letto e riletto i verbali del Consiglio nazionale e della Giunta degli ultimi vent’anni che ne ripercorrono la vita della nostra associazione e poi da presidente. Rileggendo i verbali di quel periodo emerge un’associazione viva, fresca, vitale e incisiva. Il pensiero, durante il suo impegno, per lui non erano soltanto una missione, di studio e di ricerca, ma anche e soprattutto una bussola operativa nel suo grande impegno nella vita ecclesiale, civile e sociale.
Buona strada, caro Massimo e grazie di tutto
L’autore, Salvatore Di Salvo, dal 2021 è il segretario nazionale dell’Ucsi

