Dopo un momento introduttivo da parte della presidente dell’Ucsi , Maria De Carlo, e i saluti da parte dell’arcivescovo e del sindaco, che hanno focalizzato l’attenzione sull’importanza del “positivo” nella comunicazione, in modo da far riflettere l’opinione pubblica, è seguita l’intervista a Donatella Ungaro da parte di Angela Rondanini dell’Ucsi, durante la quale è stata raccontata l’esperienza di vita di Donatella e di come lei e la sua famiglia abbiamo vissuto tre processi di adozione e di come vivano con serenità il problema della disabilità di due dei loro figli.
Dopo l’intervista sono seguiti gli interventi dello psicologo, Michele Passarella, che si è soffermato sulle varie dinamiche che si muovono intorno alla gestione dell’adozione e di come l’adozione stessa sia un alto gesto di civiltà, e di suor Liliana Baraldi, la quale ha rimarcato come la società odierna abbia messo nel campo del marketing anche l’aspetto della vita ponendo al grado di diritto i desideri e generando di conseguenza effetti disastrosi nelle vite dei bambini.
Al termine degli interventi si è tenuto un breve momento di confronto durante il quale è stata nuovamente sottolineata, in particolar modo dalla pediatra Clementina Lasala, l’importanza della scelta fatta da Donatella Ungaro e di come gesti di questo grande spessore umano debbano avere il giusto rilievo all’interno dell’opinione pubblica.
foto: Salvatore Evangelista