C’è un documento del Dicastero della Comunicazione vaticano, intitolato “Verso la piena presenza. Una riflessione pastorale sull’impegno nei social media” che indica come ‘virtuale e reale debbano considerarsi come un unico spazio di evangelizzazione, raccontando storie e mettendo in piazza la propria testimonianza e non limitandosi a scambiare informazioni, e prendendo sul serio l’influenza che ciascun cristiano può avere nell’ambiente digitale’.
È una sfida pastorale, che segue le indicazioni di papà Francesco. Paolo Ruffini, prefetto del Dicastero spiega che “il documento non è un direttorio, né una sorta di guideline teorico-pastorale, il suo focus è l’uomo, non la macchina, il cuore e non l’algoritmo”.
Il documento comprende 87 punti. Guarda ‘agli sviluppi dell’intelligenza artificiale e agli algoritmi che ormai dominano la percezione umana perché preposti a selezionare ed evidenziare le informazioni che ritengono migliori nel sovraccarico informativo di oggi’.