Alla riflessione di monsignor Stefano Guizzardi seguirà la lettura di brani sul tema a cura di Patrizia Roncaglia, Anna e Giancarlo Mandrioli e la proiezione di immagini di opere d’arte commentate dal prof. Giuseppe Adani.
I momenti dell’incontro saranno intervallati da coinvolgenti brani musicali eseguiti dalla “Cappella musicale di San Biagio” diretta dal M° Pier Paolo Scattolin e accompagnata dal M° Andrea Bianchi.
La porta, il portale degli edifici religiosi, non ha solo la funzione di porta da cui uno entra ed esce, ma anche di richiamo e di simbolo di ciò che l’attende. I termini “portale” e “porta”, anche se con diverse derivazioni linguistiche, assumono il medesimo significato di “luogo di passaggio” da una realtà ad un’altra e contemporaneamente il significato di luogo di separazione, soglia, confine.
L’intera storia della salvezza è collocata tra due porte: la Porta del Paradiso, da cui i progenitori vengono scacciati dopo il peccato originale e la Porta della Gerusalemme Celeste attraverso la quale si entrerà nella salvezza eterna (Romano Guardini). La porta della chiesa, poi, vive pienamente il suo senso quando accoglie i fedeli nella santa assemblea: i monumenti del passato devono insegnarci a costruire una “casa di Dio” dalle porte sempre aperte. “Non abbiate paura! Aprite, anzi, spalancate le porte a Cristo!” (Papa Giovanni Paolo II).
L’iniziativa pasquale del Centro culturale (che da 41 anni edita il mensile cattolico Il Centone) fa il paio con la Conversazione di Natale (18 edizioni).