La ludopatia, o dipendenza dal gioco d’azzardo, è una problematica sempre più diffusa, in particolare tra i giovani, i preadolescenti e gli adolescenti. Il gioco d’azzardo, purtroppo, non è più solo una pratica tipica degli adulti, ma sta assumendo una dimensione preoccupante anche tra le nuove generazioni. L’accesso facilitato a piattaforme di gioco online, combinato con la crescente normalizzazione del fenomeno, contribuisce ad alimentare un vero e proprio problema sociale che coinvolge milioni di giovani in Italia. L’adolescenza è una fase particolarmente delicata della vita, in cui il rischio di sviluppare una dipendenza, tra cui quella da gioco d’azzardo, è molto alto e può avere conseguenze devastanti per il futuro.
LA DIMENSIONE DEL PROBLEMA
Negli ultimi anni, il gioco d’azzardo ha visto un incremento preoccupante tra i giovani. Secondo i risultati di una ricerca condotta nel 2022 da ESPAD Italia, il 45,2% degli studenti tra i 15 e i 19 anni ha dichiarato di aver giocato d’azzardo almeno una volta. La distribuzione tra i generi è significativa, con il 54,3% dei ragazzi e il 34,9% delle ragazze coinvolti.
Questi numeri mettono in luce la diffusione del gioco d’azzardo tra i giovani, con una prevalenza maggiore tra i maschi. Lo studio evidenzia inoltre che un altro fenomeno correlato, quello dei videogiochi, è altrettanto rilevante, con il 64,5% dei giovani che ha giocato a videogiochi almeno una volta nell’anno. Questo fenomeno, seppur meno problematico dal punto di vista della dipendenza, è comunque indicativo di un’importante relazione tra il comportamento ludico e i rischi legati alla dipendenza.
L’adolescenza è un periodo di sperimentazione e di costruzione dell’identità, che rende i giovani più suscettibili alla ricerca di emozioni forti, tra cui il gioco d’azzardo. Questo aspetto aumenta la vulnerabilità psicologica, rendendo i giovani particolarmente a rischio di sviluppare un disturbo da gioco patologico. I ragazzi coinvolti rischiano di entrare in un circolo vizioso, in cui la ricerca di “facili guadagni” porta ad aumentare la spesae l’ossessione per il gioco, con conseguente isolamento e compromissione delle relazioni interpersonali.
LE CAUSE DELLA DIPENDENZA
Una delle principali cause dell’aumento della ludopatia tra i giovani è la facilità di accesso al gioco d’azzardo online. Il gioco è più immediato, meno controllabile e, di conseguenza, più pericoloso. Grazie alla facilità di accesso, all’anonimato e alla disponibilità di giochi 24 ore su 24, queste piattaforme hanno abbattuto ogni barriera fisica e sociale, offrendo ai giovani la possibilità di giocare d’azzardo in qualsiasi momento e da qualsiasi luogo, semplicemente attraverso uno smartphone, un computer o un tablet. L’accesso ai siti di scommesse sportive, casinò online, poker e giochi di lotteria è reso ancor più allettante dalla pubblicità mirata, che sfrutta tecniche sofisticate di marketing per attrarre il pubblico giovanile, spesso minimizzando i rischi legati alla dipendenza.
Le piattaforme online sono progettate per essere coinvolgenti e per stimolare il comportamento compulsivo, utilizzando strategie come bonus di benvenuto, promozioni, giochi gratuiti e l’adozione di meccanismi di gamification, che rendono l’esperienza del gioco simile a un videogioco, rendendola più divertente e gratificante. Questi elementi rendono difficile per i giovani riconoscere i segnali di allarme della dipendenza, poiché il gioco è percepito come una forma di svago o una “sfida” piuttosto che una potenziale minaccia per la salute mentale ed economica.
IL PROBLEMA DELLE REGOLE
Inoltre, molte piattaforme non implementano misure sufficientemente rigorose per impedire l’accesso ai minorenni, sebbene sia legalmente vietato il gioco d’azzardo ai minori. Le procedure di verifica dell’età spesso non sono abbastanza efficaci, consentendo ai giovani di registrarsi facilmente senza un adeguato controllo. Questa lacuna nella regolamentazione rende ancora più difficile monitorare e proteggere i giovani da comportamenti problematici legati al gioco.
Le autorità competenti, purtroppo, non riescono a contrastare tempestivamente queste piattaforme, che spesso operano in spazi grigi tra le normative nazionali e internazionali.
L’accesso facile e la natura affascinante dei giochi d’azzardo online hanno portato ad un aumento significativo dei casi di ludopatia giovanile. I giovani non sempre comprendono le gravi conseguenze che queste abitudini possono avere sul loro benessere psicologico e finanziario. Questo scenario evidenzia la necessità di un intervento normativo più severo, che limiti l’accesso ai giochi d’azzardo online per i minori e offra più risorse per il trattamento della dipendenza da gioco.
Secondo quanto riporta il portale di informazione “La Tecnica della scuola”, sarebbero circa 90mila i minori giocatori problematici, mentre quelli a rischio di dipendenza o disturbo da gioco d’azzardo (Dga) hanno raggiunto la cifra di oltre 136mila.
I FATTORI DI RISCHIO
Di fatto, un minore su quattro in Italia pratica il gioco d’azzardo. I fattori di rischio sono diversi e spesso connessi tra loro, dunque sia di natura personale sia ambientale (che è poi il contesto in cui si vive). Da qui anche il controllo sulle dispersioni scolastiche e gli abbandoni, considerato pure che molti giovani lasciano la scuola per seguire spesso vie ludiche, nelle sale apposta attrezzate.
Vita.it, proponendo una inchiesta sui giovani e il gioco d’azzardo, distingue tra “giocatori d’azzardo a rischio” e “giocatori d’azzardo problematici”. «I “giocatori d’azzardo a rischio” dedicano sempre più tempo e denaro al gioco, aumentando il rischio di sviluppare problematiche legate alla dipendenza da azzardo. Il loro approccio all’azzardo non si può definire “sociale”, ossia e mero passatempo, né saltuario. I “giocatori d’azzardo problematici” sperimentano invece già difficoltà significative a causa del loro comportamento di gioco. L’azzardo infatti interferisce con vari aspetti della loro vita, come le relazioni familiari, il lavoro, la situazione finanziaria».
Pertanto, «incrociando questi dati con quelli che riguardano gli studenti dai 15 ai 19 anni, si vede che il 53% dei ragazzi e delle ragazze, pari a circa 1,3 milioni di persone, ha giocato d’azzardo nel corso dell’anno e, fra questi, quasi 800mila sono minorenni, mentre 120mila sono gli studenti con un profilo problematico di cui oltre la metà (63mila ) minorenni. Nel dettaglio: 1 ragazzo su 4 gioca d’azzardo; complessivamente sono 90mila i giocatori minorenni problematici; 136mila i giocatori a rischio dipendenza».
LA FRAGILITA’ DEI PIU’ GIOVANI
La ludopatia giovanile, come fenomeno sociale, è il risultato di un insieme complesso di fattori culturali, psicologici e socio-economici, che caratterizzano il contesto contemporaneo. In una società sempre più orientata verso il consumo immediato e l’ottenimento rapido di gratificazioni, il gioco d’azzardo appare come una via allettante per i giovani in cerca di emozioni forti e di “successi facili”.
Dal punto di vista sociologico, uno degli aspetti più rilevanti riguarda la fragilità psicologica e sociale degli adolescenti. Questa fascia di età è caratterizzata da una forte ricerca di identità, con una propensione a sperimentare e a sfidare i limiti, anche attraverso comportamenti rischiosi. Il gioco d’azzardo, in questo senso, si inserisce come una forma di “controllo illusorio” su una realtà che appare incerta e difficile da comprendere. La dipendenza, dunque, non è solo una reazione a una sollecitazione esterna, ma un tentativo di trovare una risposta a una situazione di instabilità emotiva e relazionale, tipica della fase adolescenziale.
Come se non bastasse, le dinamiche familiari e sociali giocano un ruolo cruciale nella diffusione della ludopatia tra i giovani. In contesti familiari disfunzionali o con scarsa supervisione, i ragazzi possono sviluppare una maggiore vulnerabilità alla dipendenza, cercando nel gioco un rifugio dalle difficoltà quotidiane. Anche i gruppi di pari possono influire in modo determinante, poiché la pressione sociale e la ricerca di appartenenza possono spingere alcuni giovani ad avvicinarsi al gioco d’azzardo per non sentirsi esclusi o per conformarsi alle aspettative del gruppo.
COME INTERVENIRE
Affrontare il fenomeno della ludopatia giovanile richiede interventi su più fronti. In primo luogo, è fondamentale sensibilizzare i giovani sui rischi legati al gioco d’azzardo e promuovere una cultura della responsabilità. Le scuole possono svolgere un ruolo cruciale nell’informare e educare gli studenti, avviando progetti di prevenzione che trattino anche il tema delle dipendenze.
In secondo luogo, è necessario un controllo più rigoroso delle piattaforme di gioco online, con l’introduzione di limiti di accesso per i minori e l’obbligo di verificare l’età degli utenti prima che possano registrarsi. Le autorità competenti devono anche vigilare sulla pubblicità legata al gioco d’azzardo, che spesso è mirata ai preadolescenti e agli adolescenti.
Occorre destinare adeguati fondi per il trattamento della ludopatia. Le Aziende sanitarie locali dovrebbero essere più coinvolte nella lotta contro la dipendenza, investendo risorse per la prevenzione, l’educazione e il trattamento dei giovani affetti da ludopatia.
È necessario un intervento urgente e coordinato tra istituzioni, scuole e famiglie per contrastare questa terribile piaga sociale e garantire un futuro più sano e consapevole per le nuove generazioni.