19 Maggio 2024
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La Fnsi aderisce ai referendum sul lavoro

La Federazione nazionale della Stampa italiana ha aderito ai referendum sul lavoro della Cgil.

Franco Maresca

«Il lavoro in Italia è troppo precario e i salari sono troppo bassi. Tre persone al giorno muoiono lavorando», si legge sul sito web della Confederazione generale italiana del lavoro.

Il primo quesito (Lavoro tutelato) ha l’obiettivo abolire il Jobs Act (decreto legislativo 23 del 2015), prevedendo l’«abrogazione delle norme che impediscono il reintegro al lavoro in caso di licenziamenti illegittimi».

Il secondo (Lavoro dignitoso) pone l’attenzione sulle realtà con meno di 15 dipendenti, proponendo l’«abrogazione delle norme che facilitano i licenziamenti illegittimi nelle piccole imprese».

Con il terzo quesito (Lavoro Stabile) si vuole porre un freno alla precarietà, prevedendo l’«abrogazione delle norme che hanno liberalizzato l’utilizzo del lavoro a termine».

Il quarto e ultimo quesito (Lavoro sicuro) chiede l’«abrogazione delle norme che impediscono, in caso di infortunio sul lavoro negli appalti, di estendere la responsabilità all’impresa appaltante».

Intanto si è conclusa con alcune raccomandazioni e con qualche constatazione la missione a Roma del Consorzio europeo Media Freedom Rapid Response
Tre i temi al centro della visita, come ha ricordato Renate Schroeder, direttrice della Federazione europea dei giornalisti: la situazione della governance Rai, anche alla luce dell’approvazione del Media freedom Act; la possibile vendita di Agi ad un parlamentare di maggioranza e la legge sulla diffamazione. La delegazione si rammarica di nom aver incontrato rappresentanti del Governo.