«La libertà di stampa – scrive Papa Leone XIV – è un bene comune inalienabile. Chi esercita coscienziosamente questa vocazione non può vedere la propria voce messa a tacere da interessi meschini o dalla paura della verità». Sono parole del pontefice in un messaggio inviato per una rappresentazione intitolata a Paola Ugaz, la giornalista che ha relizzato l’inchiesta sul movimento (oggi soppresso) Sodalicio.
Con riferimento esplicito alla situazione del Perù, Paese nel quale Leone XIV ha operato come missionario, «difendere un giornalismo libero ed etico non è solo un atto di giustizia, ma un dovere di tutti coloro che aspirano a una democrazia forte e partecipativa. La cultura dell’incontro non si costruisce su discorsi vuoti o storie manipolate, ma su fatti narrati con oggettività, rigore, rispetto e coraggio».