Molto interessante il rapporto dell’Agcom sull’informazione in Italia. Emerge che un italiano su due utilizza la Rete per informarsi.. In particolare, il 50,5% di coloro che sono iscritti ad almeno un social network «dichiara di venire a conoscenza di notizie e informazioni sui social prima che su altri mezzi di comunicazione».
Solo il 17% degli italiani interpellati dichiara di leggere i quotidiani (ma neppure il 7% ha un abbonamento digitale). Un quarto del campione però legge la versione digitale dei quotidiani per informarsi.
Televisione, radio e carta stampata sono i mezzi che suscitano maggiore fiducia tra la gente Ad ogni modo circa due terzi degli italiani hanno fiducia (moderata) in almeno un mezzo, Il 30% del campione non ritiene affidabili le notizie dei social media o delle piattforme di condividione dei video.
Per la prima volta però, a fronte dell’impennata della Rete, «la televisione perde la posizione di leader tra i mezzi di informazione (46,5% della popolazione) con una riduzione molto forte (-21%) rispetto al 2019 in cui era il mezzo di informazione largamente più utilizzato (67,4% della popolazione)».
Diminuisce anche il peso della radio: il 13,3% degli italiani la ascoltano per informarsi.
I Tg, durante il tempo di questa analisi, hanno prodotto mediamente tra il 30% e il 35% dell’offerta informativa complessiva e i programmi “Extra Tg” tra il 65% e il 70%. La maggior parte del tempo viene dedicato a politica, esteri e cronaca.