Così ha reso note le linee guida, varate secondo la nuova legge sui servizi digitali (Dsa), per tutte le piattaforme sopra i 45 milioni di utenti.
Verrà chiedto ad esse di creare dei “team multilingue interni di esperti in processi elettorali con risorse adeguate per ottenere informazioni su tentativi di disinformazione prima, durante e dopo il voto”.
Altra richiesta: ridurre i “contenuti dubbi”, classificare chiaramente la pubblicità politica, etichettare i contneuti generati dall’intelligenza artificiale.
Sarà necessario che i colossi social e web intergiscano con i governi nazionali e soprattutto che intervengano prontamente in caso di notizie sospette, menipolazione, interferenze straniere.

