
*** MENTANA AVUTO IL CHIARIMENTO HA RITIRATO LE DIMISSIONI ***
O ci sarà un chiarimento ulteriore che possa dissipare il terreno da tutto questo che è molto grave per me o ovviamente non ho ragione di restare qui”. Enrico Mentana spiega in diretta all’apertura del Tg de La7 le ragioni che lo hanno spinto ad annunciare le sue dimissioni dalla direzione del tg e anche le condizioni per revocarle alla luce di un’assemblea dei redattori che si è conclusa con la richiesta al direttore di restare. Siccome in queste ore e’ stato dimissionato un direttore in Rai, voglio dire con chiarezza che non mi riguarda. Se non potro’ proseguire al TgLa7 non accetterei mai di andare in un tg Rai”.
Mentana ha ripercorso l’episodio che ha portato alle sue dimissioni; “Lunedì c’è stato lo sciopero di tre ore di Cgil, Cisl e Uil contro le misure meno eque del governo Monti, in quella giornata il tg ha documentato nel modo più esaustivo con un servizio ampio nel giornale delle 20, facendo sentire le voci dei leader sindacali, in quella data l’Fnsi ha fatto un comunicato solidarietà con i poligrafici dei giornali, anche loro in agitazione, e i sindacati dei giornalisti e la stampa romana, insieme al cdr del TgLa7 hanno chiesto che il comunicato dell’Fnsi venisse letto nel tg. Come sapete in questo tg entrano solo le notizie che contano, abbiamo tolto tutti i fronzoli, e francamente della solidarietà della Fnsi ai poligrafici si poteva e si doveva fare a meno. Non accettiamo l’imposizione documenti da questa o quella categoria sennò il tg sarebbe fatto solo di comunicati, e quindi ho deciso di non accettare quella richiesta. A seguito di questo io in qualità di direttore responsabile sono stato oggetto di una denuncia alla magistratura per violazione dei patti, per comportamento antisindacale. E così molti giornali questa mattina hanno scritto ‘la redazione denuncia Mentana’. Io non posso lavorare con persone che mi hanno denunciato, oggi dopo aver aspettato 24 ore per vedere se non era vero o c’erano dissociazioni da parte dei giornalisti, oggi pomeriggio ho deciso di dimettermi da questo tg. Potreste voi studiare o lavorare in un ambiente in cui vi hanno denunciato? Io ho deciso di andarmene. Poco fa l’assemblea giornalisti mi ha chiesto di restare, dicendo che il cdr non ha presentato nessuna denuncia nè azioni contro il direttore”.
“Immaginate cosa vuol dire dopo tutto il lavoro fatto in un clima di ottime relazioni umane venire a sapere che si è denunciati per non aver letto un comunicato che francamente non aggiungeva nulla all corretta articolazione del giornale – ha insistito Mentana -, poco fa stampa romana ha confermato l’esistenza della denuncia. E io non voglio fare la fine di altri direttori dimissionati per rinvio a giudizio. Oltre alla coscienza limpida vorrei avere la fedina penale pulita”.
L’assemblea dei giornalisti de La7 ha chiesto a Enrico Mentana ”di restare alla guida del Tg che sotto la sua direzione ha raggiunto risultati straordinari, rilanciando l’emittente”. ‘‘L’assemblea dei giornalisti de La7 – si legge in un comunicato dell’assemblea – rileva che il Cdr non ha presentato alcuna denuncia né ha mai intrapreso azioni contro il direttore d’intesa con l’Associazione Stampa Romana. L’assemblea invita l’Associazione Stampa Romana a non prendere alcuna iniziativa che rischia di essere inopportuna e dannosa per la stessa redazione de La7. L’assemblea dei giornalisti de La7 – conclude la nota – chiede alla Fnsi di adoperarsi per il dialogo e la ripresa di corrette relazioni sindacali”.
Mentana ha ripercorso l’episodio che ha portato alle sue dimissioni; “Lunedì c’è stato lo sciopero di tre ore di Cgil, Cisl e Uil contro le misure meno eque del governo Monti, in quella giornata il tg ha documentato nel modo più esaustivo con un servizio ampio nel giornale delle 20, facendo sentire le voci dei leader sindacali, in quella data l’Fnsi ha fatto un comunicato solidarietà con i poligrafici dei giornali, anche loro in agitazione, e i sindacati dei giornalisti e la stampa romana, insieme al cdr del TgLa7 hanno chiesto che il comunicato dell’Fnsi venisse letto nel tg. Come sapete in questo tg entrano solo le notizie che contano, abbiamo tolto tutti i fronzoli, e francamente della solidarietà della Fnsi ai poligrafici si poteva e si doveva fare a meno. Non accettiamo l’imposizione documenti da questa o quella categoria sennò il tg sarebbe fatto solo di comunicati, e quindi ho deciso di non accettare quella richiesta. A seguito di questo io in qualità di direttore responsabile sono stato oggetto di una denuncia alla magistratura per violazione dei patti, per comportamento antisindacale. E così molti giornali questa mattina hanno scritto ‘la redazione denuncia Mentana’. Io non posso lavorare con persone che mi hanno denunciato, oggi dopo aver aspettato 24 ore per vedere se non era vero o c’erano dissociazioni da parte dei giornalisti, oggi pomeriggio ho deciso di dimettermi da questo tg. Potreste voi studiare o lavorare in un ambiente in cui vi hanno denunciato? Io ho deciso di andarmene. Poco fa l’assemblea giornalisti mi ha chiesto di restare, dicendo che il cdr non ha presentato nessuna denuncia nè azioni contro il direttore”.
“Immaginate cosa vuol dire dopo tutto il lavoro fatto in un clima di ottime relazioni umane venire a sapere che si è denunciati per non aver letto un comunicato che francamente non aggiungeva nulla all corretta articolazione del giornale – ha insistito Mentana -, poco fa stampa romana ha confermato l’esistenza della denuncia. E io non voglio fare la fine di altri direttori dimissionati per rinvio a giudizio. Oltre alla coscienza limpida vorrei avere la fedina penale pulita”.
L’assemblea dei giornalisti de La7 ha chiesto a Enrico Mentana ”di restare alla guida del Tg che sotto la sua direzione ha raggiunto risultati straordinari, rilanciando l’emittente”. ‘‘L’assemblea dei giornalisti de La7 – si legge in un comunicato dell’assemblea – rileva che il Cdr non ha presentato alcuna denuncia né ha mai intrapreso azioni contro il direttore d’intesa con l’Associazione Stampa Romana. L’assemblea invita l’Associazione Stampa Romana a non prendere alcuna iniziativa che rischia di essere inopportuna e dannosa per la stessa redazione de La7. L’assemblea dei giornalisti de La7 – conclude la nota – chiede alla Fnsi di adoperarsi per il dialogo e la ripresa di corrette relazioni sindacali”.
Poco dopo la notizia il titolo Telecom Italia Media ha ceduto più del 6,59% a 0,1574 euro per poi chiudere a 0,1622 a meno 3,7%. (TMNEWS,ANSA, ADNKRONOS, REUTERS)

