Insomma, via le news se il Congresso americano approva una legge che permette agli editori di trattare collettivamente con le big tech per ottenere pagamenti per i contenuti. La proposta punta ad aiutare l’informazione locale in evidente difficoltà.
Ma Meta ha fatto sapere che, nel caso di effettiva applicazione, “sarebbe costretta a prendere in considerazione la rimozione delle notizie piuttosto che sottoporsi a negoziati imposti dal governo”.
La questione è tutt’altro che banale, perché Facebook ritiene che editori e amministrazione pubblica non tengano nella dovuta considerazione l’enorme vantaggio che queste pubblicazioni generano, in termini di traffico e abbonamenti. Chi la spunterà? In ogni caso, è certamente questo il nocciolo della questione.

