In questo modo gli studenti del “Gramsci” – il 40% sono stranieri – hanno scoperto che gli italiani residenti all’estero sono quais cinque milioni e che più di 100mila sono partiti nel 2015, soprattutto dalla Sicilia, dalla Campania, dal Lazio e dalla Lombardia. La meta è perlopiù in America Latina (oltre un milione e mezzo), soprattutto in Argentina.
“Sono le vicende della pizza, della pasta, del caffè, del gelato, a catturare maggiormente l’attenzione degli alunni, con testi e aneddoti scritti da Daniela Maniscalco (che insegna italiano ai ragazzi italofoni in Lussemburgo) e belle illustrazioni di Carmela D’Errico. Dopo la lettura del volume alcune classi hanno realizzato dei brevi filmati, mettendo in scena in maniera allegorica la migrazione degli italiani. Altri hanno disegnato cartelloni con alberi di polpette e salici piangenti di spaghetti”.
L’auspicio adesso è che il volume possa essere adottato anche come libro di testo.
foto e fonte: www.agensir.it