“I casi monitorati (170 casi in soli quattro mesi) rappresentano solo la punta dell’iceberg, ha denunciato Alberto Spampinato, presidente di ‘Ossigeno’, rispetto ad un sommerso che resta molto vasto. La verità è che in Italia l’esercizio della libertà di informazione è molto meno garantito di quanto si creda. E che il nostro Paese è il primo in Europa per numero di cronisti minacciati o sotto scorta”.
La Regione più colpita è la Lombardia, con 46 giornalisti minacciati, davanti a Toscana (22), Liguria (16) e Campania (11) ma la ‘classifica’ cambia in base alla pressione intimidatoria, che si calcola rapportando il numero di m con rapidità.

