”I giornalisti di Raisport erano motivati e pronti a coprire questa competizione mondiale nel migliore dei modi com’è sempre avvenuto nelle passate edizioni e con grande successo non soltanto in termini di ascolti per la nostra azienda”.
“Il Mondiale di calcio” – continuano – “con o senza l’Italia è e resta un grande evento sportivo di interesse generale. Più volte in questi ultimi mesi l’organismo sindacale di Raisport ha chiesto e non ottenuto dall’Azienda un incontro per parlare di questo e di altri grandi avvenimenti sportivi che storicamente fanno parte del patrimonio della Rai (come la Formula 1 fortemente a rischio) e che vanno però sempre difesi nell’interesse dei nostri utenti che pagano il canone in bolletta e che hanno quindi il diritto di vedere sulla Tv di Stato questi grandi eventi”.
“I giornalisti di Raisport”, conclude la nota, “sono in stato di agitazione e pronti allo sciopero”.