“La scomparsa di mons. Giuseppe Costanzo richiama, per noi Chiesa e comunità di Siracusa, a una preghiera speciale, e a un ricordo se possibile ancor più affettuoso e riconoscente. L’arcivescovo Costanzo, nel corso del suo ministero pastorale, è stato attento ai bisogni della comunità diocesana e grande comunicatore attento a tutti i giornalisti”.
E’ il ricordo del segretario nazionale dell’Ucsi Salvatore Di Salvo, giornalista, collaboratore del Giornale di Sicilia, redattore del settimanale cattolico “Cammino” e direttore di Radio Una Voce Vicina InBlu nel ricordare la figura dell’arcivescovo emerito mons. Giuseppe Costanzo, deceduto, ieri sera, all’ospedale Umberto I di Siracusa.
Il segretario ricorda il periodo dal 1989 al 2008, quando l’arcivescovo Costanzo era alla guida pastorale dell’arcidiocesi di Siracusa. “E’ stato sempre disponibile a dialogare con i giornalisti e comunicatori della diocesi – ha detto Salvatore Di Salvo -, è stato un pastore zelante, attento a quanti si approcciavano a scrivere, a comunicare una notizia. E’ stato sempre attento e disponibile alle esigenze della stampa, anche quando dopo il 2008 ha lasciato il governo pastorale della diocesi. E’ stato vicino ai cittadini terremotati, subito dopo il terremoto del 1990 della notte di Santa Lucia chiedendo ai giornalisti una presenza attiva e vigile. Mons. Costanzo è stato sempre, da teologo attento all’ascolto, con lo sguardo rivolto agli ultimi.
I suoi richiami sono stati sempre occasione di confronto e riflessione per il servizio svolto dai giornalisti. Ha formato una due generazioni di giovani. Ha fatto nascere la scuola della Parola coinvolgendo tantissimi giovani. La visita di San Giovanni Paolo II, il grande Giubileo dei giovani di Sicilia, lo storico ritorno del corpo di Santa Lucia nella nostra città sono i grandi eventi vissuti sotto il suo Episcopato. I suoi richiami sono stati sempre occasione di confronto e riflessione per il servizio svolto dai giornalisti”.
Il presidente provinciale dell’Ucsi Alberto Lo Passo ha sottolineato la profondità spirituale di mons, Costanzo. “”La nostra città perde un grande pastore, una guida spirituale, un grande comunicatore che ha saputo unire una straordinaria capacità oratoria a un impegno concreto e determinante per la comunità siracusana e diocesana”.