La legge sull’equo compenso sarà approvata il 27 marzo in sede legislativa dalla commissione Cultura della Camera dei Deputati. Sarà uno splendido regalo di Pasqua per migliaia di giovani giornalisti di ogni età che da anni vengono sfruttati con retribuzioni da fame”, ha dichiarato il presidente dell’ordine dei giornalisti, Enzo Iacopino.
Il presidente del Cnog rivela che il ritardo è stato determinato da un singolare parere del Ministero dello sviluppo economico che aveva eccepito sulla decisione della commissione Cultura, sostenendo che non ci fossero i requisiti di urgenza per scegliere la strada dell’esame in sede legislativa.
Iacopino ha affermato, inoltre, che il Parlamento ha rivendicato le sue prerogative e l’ostacolo, con la piena collaborazione del ministro Passera, è stato superato e il governo ha trasmesso il suo parere favorevole, con osservazioni marginali: “Il provvedimento è nato per iniziativa dell’Odg che ha seguito costantemente il prezioso lavoro svolto dal relatore Enzo Carra al quale va, fin da ora, la gratitudine dei giornalisti che deve essere estesa al primo firmatario della proposta, Silvano Moffa, e alla presidente della commissione Cultura, Valentina Aprea in rappresentanza di tutti i membri della commissione”. (ODG)

