Più editori, meno giornalisti. In Europa infatti, secondo i dati di Eurostat, cresce il numero degli editori, diminuisce in maniera sensibile quello dei giornalisti. Appare un fenomeno contrastante, in realtà è anch’esso il riflesso della crisi.
Il numero di professionisti della comunicazione è sceso del 2,5% rispetto al 2022 (oggi sono 870mila), le aziende editoriali sono cresciute del 9%.
In Portogallo, Malta, Francia e Bulgaria c’è stato l’aumento maggiore di editori.
La Francia resta il Paese con il maggior numero di editori: quasi 24mila. Ma Oltralpe ci sono il 13 per cento in meno di giornalisti. In Portogallo la percentuale è scesa di 28 punti addirittura.
Le difficoltà aumentano per i lavoratori autonomi, costretti ad integrare il loro reddito.
La invece è il Paese con il numero più alto di professionisti, quasi 240mila, davanti a Francia (93mila), Spagna (74.200), Italia (72.300), Polonia (69.600). Meno giornalisti ci sono negli altri Paesi.