La titolazione basata sulla fantasia, sui giochi di parole, sulle battute è spesso in contrasto con i principi della Search Engine Optimization, che domina l’ attività editoriale online e si basa sull’ interpretazione letterale dei termini – In un articolo sull’ Atlantic, David Wheeler affronta la questione partendo da un intervento che Matthew Crowley ha svolto alla Conferenza annuale dell’ American Copy Editor’s Society e con cui ha lanciato un allarme ampiamente condiviso: la titolazione arguta resterà relegata sulla carta o è addirittura destinata a sparire, visto che i giovani giornalisti ormai crescono in un mondo in cui la SEO è legge.
Con il termine ottimizzazione (Search Engine Optimization, SEO, in inglese) si intendono tutte quelle attività finalizzate ad aumentare il volume di traffico che un sito web riceve dai motori di ricerca. Tali attività comprendono l’ottimizzazione sia del codice sorgente della pagina, sia dei contenuti.L’ottimizzazione è parte di un’attività più complessa, quale il marketing dei motori di ricerca (Search Engine Marketing, SEM).L’attività di ottimizzazione per i motori di ricerca comprende varie operazioni tecniche che vengono effettuate sul codice HTML (incluso il markup) e sui contenuti delle pagine del sito web, nonché sulla struttura ipertestuale complessiva (tecnologie di interazione comprese).La figura professionale specializzata in ottimizzazione è il SEO (search engine optimizer, ottimizzatore per i motori di ricerca – che ha il medesimo acronimo dell’attività che svolge). In siti di dimensioni elevate, o particolarmente complessi, il SEO resta in stretto contatto con il team di lavoro, necessitando a seconda degli elementi trattati di specifiche professionalità che difficilmente possono ricadere in una singola persona.L’ottimizzazione di un sito è funzionale al suo posizionamento nelle pagine di risposta dei motori, che a sua volta è funzionale alla visibilità dei prodotti/servizi venduti. (LSDI-RED)

