20 Agosto 2024
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Radio Panetti, un’esperienza giornalistica sul web nata tra i banchi

Radio Panetti è un’esperienza di radio scolastica presente nella realtà barese da ben 17 anni. Nasce e attraversa vari momenti e tentativi di portare innovazione didattica all’interno della scuola italiana.

Antonio Curci e Maria Raspatelli

Punto di forza del progetto è di trasformare il legittimo bisogno di esibizionismo dei ragazzi in protagonismo giovanile, puntando tutto sui contenuti delle trasmissioni radiofoniche. Le diverse competenze dei due insegnanti a guida del progetto, che si integrano perfettamente, hanno consentito di far venir fuori tutte le possibilità formative ed educative dell’esperienza della radio a scuola.

UN’ESPERIENZA DI GIORNALISMO GIOVANILE

Nel corso degli anni, Radio Panetti è cresciuta fino a diventare la “Radio dei giovani della Città di Bari”, come l’ha definita il sindaco Antonio Decaro, durante la prima conferenza di presentazione del progetto nell’aula consiliare del Comune.

Radio Panetti vuole essere un’esperienza di giornalismo giovanile. Attraverso lo strumento radiofonico, valorizza il protagonismo giovanile, educando i ragazzi ad un esercizio consapevole dei media: dalla radio alla televisione, dalla fotografia ai social, fino al podcasting con gli strumenti dell’intelligenza artificiale.

Infatti, insieme alla radio, nel tempo, il progetto ha integrato anche l’esperienza web-televisiva, arrivando a sperimentare il format “web-videofonico”, cioè trasmissioni che potevano essere fruite contemporaneamente in radio e in TV, sul web e su tutti i principali social.

La radio, dunque, all’inizio allestita con pochissimi strumenti, prevalentemente senza grandi pretese, è stata ed è tuttora, per molti ragazzi e ragazze, un luogo di scambio, di dibattito, di confronto delle proprie idee, ma anche il luogo privilegiato di un vincolo educativo che si è costruito nel corso degli anni e che ha consentito ai docenti responsabili di vivere con i ragazzi e le ragazze un’esperienza pedagogico-didattica molto significativa.

COME UNA VERA REDAZIONE, MA CREATIVA

I ragazzi e le ragazze di Radio Panetti vivono la radio come un laboratorio di vita, un luogo dal clima partecipativo e democratico in cui scoprire e coltivare i propri talenti.

In questo microcosmo di creatività sono liberi di sperimentare, discutere, progettare e lavorare insieme per dare vita ad un prodotto che non solo rispecchia il loro impegno, ma che è anche capace di coinvolgere e piacere agli altri. La radio, per loro, è molto più di questo: è uno spazio dove l’amicizia prende forma, dove imparano a conoscere e gestire le proprie emozioni, creando legami che vanno oltre il semplice lavoro di squadra.

Radio Panetti si presenta come una vera e propria redazione giornalistica, dove i giovani sono coinvolti attivamente nella scelta delle tematiche da affrontare, nella selezione degli ospiti da invitare e nella definizione dei format da utilizzare. Ogni settimana, momenti di formazione mirano a fornire agli studenti le competenze necessarie per svolgere attività di giornalismo televisivo e di podcasting, seguendo la metodologia del learning by doing. I ragazzi apprendono dai loro coetanei, in un ambiente dove ogni conoscenza è condivisa e messa a disposizione del gruppo per la crescita comune. Le attività iniziano e si concludono con un gioco: il primo, pensato per rilassarli e creare sintonia, e il secondo, più libero, per scaricare le emozioni. Così, la radio diventa un’esperienza gioiosa e costruttiva, un laboratorio creativo e coinvolgente dove ogni giovane può esprimersi e crescere serenamente.

Ai momenti di formazione settimanale si affiancano altri momenti di formazione intensiva, quali il Summer Camp, a fine scuola e la Winter School, prima delle vacanze natalizie. In queste giornate si vive un’atmosfera gioiosa e rilassata.

Durante l’anno, gli studenti di Radio Panetti si confrontano su temi cruciali come il bullismo, l’antimafia sociale, il rispetto per l’ambiente e per l’altro, le diversità religiose e culturali, la sana alimentazione, la cura di sé e la lotta contro le dipendenze, senza rinunciare a temi più leggeri come la musica, lo sport, il cinema, la moda, eccetera. I giovani redattori discutono e progettano vari format, imparando l’arte della comunicazione assertiva, della scrittura di interviste, di talk, di intrattenimento basato sull’informazione e sull’educazione. Imparano a

stare davanti ad un microfono e ad una telecamera, con la consapevolezza e la responsabilità di tutto ciò che viene detto. I sessanta alunni di Radio Panetti sono anche tecnici: curano le riprese, la regia radiofonica e televisiva, la messa in onda in diretta dei programmi sul web e la loro pubblicizzazione sui social. Gestiscono spazi e strumenti, adottano metodologie innovative e scelgono i contenuti per le loro attività di divulgazione.

Questo stile di co-programmazione e co-progettazione coinvolge una rete di collaborazioni che comprende enti pubblici, figure di spicco del mondo della cultura e del giornalismo, il Comune di Bari, l’Arcidiocesi di Bari-Bitonto, il Garante dei Diritti dei Minori della Regione Puglia e numerosi autorevoli stakeholders, tra cui le associazioni Libera contro le mafie, Save the Children, Terre des Hommes, United Nations, eccetera.

COSTRUIRE SAPERE

Sono ragazze e ragazzi che, nella diversità delle loro singole identità, formano un mare di idee che si fondono, alimentando rapporti di fiducia reciproca e promuovendo amicizie che diventano terreno fertile per il dialogo e la collaborazione con i docenti che coordinano il progetto. Così, i professori cessano di essere gli unici conduttori della didattica e gli studenti smettono di essere fruitori passivi dell’offerta formativa. Grazie a un’efficace azione di peering, diventano complici dei loro insegnanti nella costruzione del sapere e delle competenze necessarie. Il confronto continuo e la verifica periodica della dinamica educativa diventano luoghi privilegiati per analizzare le reali difficoltà dei ragazzi, spesso legate alle criticità della preadolescenza e adolescenza.

Gli studenti di Radio Panetti provengono da varie realtà sociologiche. Alcuni di essi vivono il disagio di abitare lontano dalla vita pulsante della città e, dunque, sono impossibilitati a frequentare, nel tempo libero, strutture aggregative in cui poter fare esperienze significative. Nel corso degli anni sono stati accolti studenti provenienti da contesti familiari con scarso sostegno culturale e a rischio di abbandono scolastico. Radio Panetti, pertanto, rappresenta un presidio culturale e sociale importante in città.

Tra i tanti programmi realizzati, meritano di essere citati “Cari nonni raccontateci una storia”, una trasmissione web-televisiva post Covid, in cui i ragazzi hanno ascoltato le storie degli anziani della città, registrando in una trasmissione di sette minuti, quelle che loro ritenevano portatrici di valore; “Radio Panetti for children”, un’esperienza di Service Learning in cui

i ragazzi hanno animato i bambini di un campo estivo parrocchiale di un quartiere a rischio della città, producendo un fiction radiofonica in cui i piccoli mettevano in scena le proprie emozioni e “Radio Panetti per le donne: voci unite per la parità di genere”, una serie di interviste, presso la panchina rossa del lungomare di Bari, a donne che si sono distinte nell’ambito della propria professione.

Negli anni i ragazzi hanno anche imparato a raccontare in diretta radio-televisiva grandi eventi e manifestazioni cittadine, diventando sempre più protagonisti di una vera media company.

Radio Panetti potenzia le loro competenze comunicative, il pensiero creativo, organizzativo, divergente; sviluppa in loro empatia e resilienza, accrescendo le conoscenze e le competenze e insegnando loro a lavorare insieme in un’ottica di inclusione ed educazione alla cittadinanza attiva.

Gli autori ANTONIO CURCI e MARIA RASPATELLI sono docenti presso l’istituto tecnico tecnologico “Panetti Pitagora” di Bari

L’articolo è contenuto nel nostro ultimo numero di Desk, consultabile qui