9 Maggio 2011
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RAI: DOSSIER CONTRO DIRETTRICE TG3 DIFFUSO DA UN REDATTORE DEL TG1.BERLINGUER: DATO MANDATO AGLI AVVOCATI. SIDDI (FNSI): “ ATTACCHI MALEODORANTI”.USIGRAI: ACCUSE GRATUITE. CDR TG3:MALDESTRO TENTATIVO PER DIFENDERE IL TG1

berlinguerUn dossier con accuse e aneddoti contro Bianca Berlinguer, intitolato il “Libro Bianca” e’ stato fatto circolare da Stefano Campagna, volto del Tg1 e membro dell’esecutivo dell’Usigrai, il sindacato dei giornalisti Rai. Nel dossier c’e’, in sostanza, un elenco di presunte “prepotenze” della direttrice del Tg3, raccolte da “diversi colleghi, che supplicano l’anonimato”. Il giornalista le ha messe nero su bianco perché a suo dire “l’Usigrai non può occuparsi solo del Tg1, girando la testa dall’altra parte quando i problemi riguardano situazioni politicamente imbarazzanti”. Così ha provveduto lui, che pure si dice “contrario al dossieraggio ha diffuso queste presunte indiscrezioni “a uso interno”.
Dal canto suo la direttrice del Tg3 Bianca Berlinguer in una nota precisa: “Vengo a sapere che un documento anonimo raccattato da un giornalista del Tg1, viene inviato a un indirizzario di dirigenti, delegati sindacali della Rai e operatori dell’informazione. Il testo si qualifica da solo, tanto e’ zeppo di accuse maleodoranti nei miei confronti costruite su informazioni totalmente false, scambi di persona e attacchi infamanti a me e alla mia direzione. Ho informato il direttore generale della Rai, Lorenza Lei, e ho dato mandato al mio avvocato di tutelare la mia immagine in ogni sede giudiziaria opportuna”. Berlinguer conclude: “L’unico organo preposto a tutelare l’integrita’ del corpo redazionale del Tg3 e’ il suo Cdr e nessuno puo’ fare le sue veci. Mi limito a far notare che mai nella storia di questa azienda, nella quale lavoro da piu’ di venti anni, era capitato di assistere a una tale degenerazione interna del clima”.
Il segretario Usigrai, Carlo Verna, ha ,invece, affermato “Noi facciamo sindacato sempre dalla parte dei colleghi senza far politica, siamo estranei all’iniziativa individuale di Stefano Campagna. Mai fatto sconti ne’ a Bianca Berlinguer ne’ ad altri direttori. Vertenze aperte ci sono in quasi tutte le testate e ovviamente anche al Tg3, dove affianchiamo il Cdr ogni volta che ci sono ragioni da far valere. Siamo sempre stati ricevuti, abbiamo sempre avuto risposte alcune soddisfacenti altre meno, per cui continueremo a fare la nostra parte nell’ambito di una normale dialettica, sostenendo i colleghi del Tg3 che pongono casi, ma che si sentono strumentalizzati da chi per difendere maldestramente il proprio direttore attacca il loro con l’accetta. Alla Berlinguer, pero’, diciamo niente querele le questioni si affrontano in sede aziendale e sindacale”.
Sulla questione e’ intervenuto anche il segretario generale della Fnsi, Franco Siddi: “Non c’e’ nulla di sindacale- ha detto – negli atti che si fondano su anonimi e insinuazioni variamente costruiti al solo scopo di colpire competitori o portatori di idee e progetti, anche professionali, diversi e rispettati. La denuncia di un documento anonimo contro il suo lavoro e la sua immagine del direttore del Tg3 Bianca Berlinguer, che sarebbe raccolto da un redattore del Tg1, e’ spia di un rischio deriva che, da certi esempi malvagi che gia’ attraversano settori della politica, si stanno insinuando anche in ambiti dell’informazione”. Secondo Siddi: “Dal ‘caso Boffo’ in poi, fino al maldestro tentativo di colpire, dal tg1, il capo del servizio parlamentare del Tg3, Pierluca Tarzulli, si sono manifestati, qua e la, episodi che suscitano inquietudine e sono fuori dai binari della leale competizione delle idee. Le questioni sindacali si affrontano sul terreno della liberta’ e della trasparenza, delle regole morali e professionali, del confronto delle parti interessati. Questo e solo questo e’ il terreno sul quale il sindacato dei giornalisti continuera’ a operare nei confronti del direttore del Tg3, nel rispetto dei ruoli e delle funzioni, a partire da quella del Cdr che rappresenta i colleghi della testata nelle relazioni, che primariamente gli appartengono con il suo direttore, e del sindacato di base Usigrai”. Siddi conclude: gli attacchi “maleodoranti e infamie, denunciati da Bianca Berlinguer, se confermati o peggio ‘messi in macchina’, non potranno trovare accoglienza nella casa del sindacato, se non per le giuste valutazioni da portare all’esame delle sedi competenti.Competizione e confronto tra idee plurali sono l’ingrediente di un sindacato libero e unitario come quello dei giornalisti.
Il Cdr del Tg3, infine, in un comunicato rileva di non aver bisogno di “delegare la tutela sindacale della testata al collega Stefano Campagna del TG1. La dialettica interna non e’ mai stata segnata da lettere anonime o messaggi omertosi, la nostra tradizione sindacale e culturale ci permette di discutere dei nostri problemi e delle vertenze in atto, mettendo in atto in nostro mandato con il supporto di Fnsi e Usigrai. Invitiamo il collega a non utilizzare l’alibi della tutela dei lavoratori in quello che sembra piuttosto un maldestro tentativo di difendere la direzione della sua testata, peraltro gia’ ampiamente contestata dal sindacato stesso. Il Cdr del Tg3 affronta le vertenze interne con una linea unitaria e compatta che ha come unico riferimento il rispetto del contratto nazionale di lavoro. Qui i problemi vengono affrontati con la forza del sindacato”. (AGENZIE) .