“Sulla Rai ancora annunci, stavolta da parte del ministro Passera ma il tempo stringe e non è più tempo per ricami di buone intenzioni”. Lo sottolinea Franco Siddi, Segretario Generale della Fnsi. Secondo Siddi “Occorre e presto una svolta, nel segno della discontinuità, tanto più che si è fatto scadere il CdA, senza nel frattempo affrontare alcun nodo né verso la riqualificazione del servizio pubblico, bene e patrimonio importante del Paese, né per cambiarne radicalmente la Governance per affidarla a persone competenti e indipendenti dalle fazioni politiche”. “Ecco perché le parole di moderazione e per certi versi di buon senso (valide però per situazioni ordinarie e trasparenti per missione, obiettivi, risultati) del Ministro dello sviluppo economico non bastano più”, conclude il segretario della Federazione Italiana della Stampa, “Dall’allarme del presidente Monti per la situazione Rai e l’annuncio di iniziative a breve di tre mesi fa del presidente Monti, alle parole ricamate di oggi di Passera (situazione Rai largamente migliorabile)c’è un vuoto da colmare al più presto. Si ascolti lo sconcerto e anche la protesta delle formazioni sociali, senza fastidio alcuno, si vada in Parlamento con buon senso all’insegna della trasparenza, con poche semplici lineari idee e proposte di valore, tenendo fuori fazioni e interessi confliggenti con bene pubblico, e si proceda a una prima vera svolta. Sarebbe riforma senza dover far chiacchiere su grandi riforme che non si fanno e sarebbe svolta e punto di merito per chi dovesse assumersi questo rischio di ordinario agire nell’ambito dei pubblici poteri”. ( AGI)

