Alberto Maccari e’ il direttore ad interim del Tg1 e subentra ad Augusto Minzolini. La decisione, informa un comunicati, e’ stata assunta dal Consiglio dei Amministrazione della Rai su proposta del direttore generale Lorenza Lei. Alberto Maccari, assume l’incarico al Tg1 fino al 31 gennaio 2012 e mantiene l’incarico fino a quella data di direttore della testata TgR, con la proroga del rapporto di lavoro.
Minzolini, in base alla legge 97 del 2001 sui dipendenti delle pubbliche amministrazioni sottoposti a procedimenti penali , viene messo a disposizione del direttore generale, in attesa dell’attribuzione di una diversa funzione. La direzione generale, in base a questa disposizione, ha quaranta giorni di tempo per individuare una diversa funzione per il giornalista, rinviato a giudizio per peculato.
Il cda della Rai ha votato a maggioranza . La decisione e’ stata presa con due distinte votazioni. Hanno votato si’ alla rimozione del direttore del Tg1 Augusto Minzolini, il presidente Paolo Garimberti (il cui voto vale doppio in caso di parita’), Nino Rizzo Nervo, Giorgio Van Straten e Alessio Gorla. Hanno invece votato contro Antonio Verro, Giovanna Bianchi Clerici, Angelo Maria Petroni e Guglielmo Rositani. Rodolfo De Laurentiis e’ uscito al momento del voto. Via libera all’interim di Alberto Maccari con proroga del contratto lavoro da parte di Garimberti, Bianchi Clerici, Rositani, Gorla e Verro. Van Straten si e’ astenuto. Hanno votato contro Rizzo Nervo, De Laurentiis e Petroni.
NOTA USIGRAI
”Il più grande spettacolo indecente dopo il Tg di Minzolini è andato in onda al settimo piano di viale Mazzini. Tatticismi, maggioranze variabili e un pensionando chiamato – ad interim e a termine – a ”rilanciare” il Tg1, dopo anni di una guida dissennata che ha cancellato il pluralismo e fatto crollare gli ascolti”. Lo dichiara il segretario Usigrai Carlo Verna, dopo il via libera del cda alla sostituzione di Augusto Minzolini con Alberto Maccari al Tg1. ”Facciano i vertici una foto di gruppo davanti ad uno specchio – prosegue Verna – e dicano se si sentono in grado di guidare la Rai nel momento più difficile della sua storia”.
Minzolini, in base alla legge 97 del 2001 sui dipendenti delle pubbliche amministrazioni sottoposti a procedimenti penali , viene messo a disposizione del direttore generale, in attesa dell’attribuzione di una diversa funzione. La direzione generale, in base a questa disposizione, ha quaranta giorni di tempo per individuare una diversa funzione per il giornalista, rinviato a giudizio per peculato.
Il cda della Rai ha votato a maggioranza . La decisione e’ stata presa con due distinte votazioni. Hanno votato si’ alla rimozione del direttore del Tg1 Augusto Minzolini, il presidente Paolo Garimberti (il cui voto vale doppio in caso di parita’), Nino Rizzo Nervo, Giorgio Van Straten e Alessio Gorla. Hanno invece votato contro Antonio Verro, Giovanna Bianchi Clerici, Angelo Maria Petroni e Guglielmo Rositani. Rodolfo De Laurentiis e’ uscito al momento del voto. Via libera all’interim di Alberto Maccari con proroga del contratto lavoro da parte di Garimberti, Bianchi Clerici, Rositani, Gorla e Verro. Van Straten si e’ astenuto. Hanno votato contro Rizzo Nervo, De Laurentiis e Petroni.
NOTA USIGRAI
”Il più grande spettacolo indecente dopo il Tg di Minzolini è andato in onda al settimo piano di viale Mazzini. Tatticismi, maggioranze variabili e un pensionando chiamato – ad interim e a termine – a ”rilanciare” il Tg1, dopo anni di una guida dissennata che ha cancellato il pluralismo e fatto crollare gli ascolti”. Lo dichiara il segretario Usigrai Carlo Verna, dopo il via libera del cda alla sostituzione di Augusto Minzolini con Alberto Maccari al Tg1. ”Facciano i vertici una foto di gruppo davanti ad uno specchio – prosegue Verna – e dicano se si sentono in grado di guidare la Rai nel momento più difficile della sua storia”.
DICHIARAZIONE MINZOLINI
”Considero la mia rimozione un atto frettoloso, carente nei presupposti e sostanzialmente immotivato. Credo non sia casuale che l’esito della votazione finita in perfetta parita’ abbia prodotto il risultato che mi riservo di contestare”.E’ quanto afferma Augusto Minzolini in una nota a commento della sua rimozione dalla direzione del Tg1.”Sorprende comunque -aggiunge Minzolini- che alcuni consiglieri dell’azienda, sebbene da me preventivamente informati, abbiano scelto di non tener conto delle guarentigie che il legislatore offre a tutti coloro che vengono colpiti da provvedimenti di una pubblica amministrazione quale la Rai ha scelto di considerarsi. Ritengo per ora di non dover aggiungere altro visto che la parola passa inevitabilmente ai miei legali e quindi al competente Giudice del Lavoro che si dovra’ occupare della valutazione di un atto che reputo sostanzialmente e profondamente illegittimo”. (ASCA,ANSA)
”Considero la mia rimozione un atto frettoloso, carente nei presupposti e sostanzialmente immotivato. Credo non sia casuale che l’esito della votazione finita in perfetta parita’ abbia prodotto il risultato che mi riservo di contestare”.E’ quanto afferma Augusto Minzolini in una nota a commento della sua rimozione dalla direzione del Tg1.”Sorprende comunque -aggiunge Minzolini- che alcuni consiglieri dell’azienda, sebbene da me preventivamente informati, abbiano scelto di non tener conto delle guarentigie che il legislatore offre a tutti coloro che vengono colpiti da provvedimenti di una pubblica amministrazione quale la Rai ha scelto di considerarsi. Ritengo per ora di non dover aggiungere altro visto che la parola passa inevitabilmente ai miei legali e quindi al competente Giudice del Lavoro che si dovra’ occupare della valutazione di un atto che reputo sostanzialmente e profondamente illegittimo”. (ASCA,ANSA)