L’analisi si basa sugli esiti della visita della rappresentanza in Italia del maggio scorso. Leggiamo dal sito di Efj, la federazione europea dei giornalisti: «La libertà dei media in Italia è in costante declino negli ultimi anni, segnata da attacchi e violazioni senza precedenti, spesso avviati da funzionari pubblici nel tentativo di mettere a tacere le voci critiche. L’interferenza politica nei media pubblici e l’uso sistematico dell’intimidazione legale contro i giornalisti da parte di attori politici hanno a lungo definito il rapporto media-politica in Italia. Tuttavia, queste dinamiche hanno raggiunto livelli allarmanti negli ultimi due anni».
E tuttvia ci sono delle indicazioni utili, si legge ancora, «a contrastare il declino della libertà dei media e le riforme tanto necessarie».
Dalla Cina è arrivata subito la prsipsota della premier Meloni. Si tratterebbe – scrive in una lettera indirizzata Ursula Von der Leyen – di «attacchi maldestri e pretestuosi che possono avere presa solo nel desolante contesto di ricorrente utilizzo di fake news che sempre più inquina il dibattito in Europa». La presidente del Consiglio respinge anche le critiche di ingerenza sulla Rai.

