La riforma dell’Ordine dei giornalisti non si vede all’orizzonte, dice con preoccupazione il presidente Carlo Bartoli agli stati generali dell’informazione di Genova.
«Riscontriamo purtroppo una sordità da parte delle istituzioni rispetto alle esigenze di modifica di leggi una del 1948 e una del 1963, quindi figuriamoci se non c’è la necessità e l’urgenza. Rispetto a questo però non abbiamo per ora trovato risposte. Speriamo di trovarle a breve», è il suo commento riportato dal sito dell’Ordine.
Bartoli è entrato anche nel merito degli attacchi (verbali e purtroppo anche fisici) a giornalisti e giornaliste. »Non abbiamo bisogno di professori che ci fanno lezione. Sappiamo fare bene il nostro lavoro. Tutelateci, rispettateci, rispettate l’indipendenza e l’autonomia della professione».


