Dieci anni senza rinnovo del contratto impongono scelte adeguate adesso. È quello che emerso nella Conferenza nazionale dei Comitati e Fiduciari di redazione.
«Il giornalismo – riporta la Fnsi nel suo sito – è centrale per la vita democratica del Paese e questa centralità richiede che nell’informazione possano lavorare giovani brillanti e altamente professionalizzati i quali hanno diritto di essere pagati in modo adeguato. Allo stesso tempo i colleghi che sono già al lavoro non vogliono, non possono e non devono retrocedere dai diritti acquisiti che hanno evitato che fossero travolti dalla crisi che, tuttavia, si è sentita fortemente sui redditi».
La richiesta per il nuovo contratto è anche quella di un’attenzione alle nuove figure professionali, all’intelligenza artificiale e all’equo compenso per la cessione dei contenuti sul web.
Dall’assemblea emerge la possibilità di una «mobilitazione nelle redazioni… per arrivare ad un soddisfacente rinnovo del contratto».
Non si esclude neppure la possibilità di un pacchetto di cinque giorni di sciopero.