I partecipanti al patto di sindacato di Rcs MediaGroup ribadiscono la loro piena fiducia al direttore del Corriere della Sera, Ferruccio de Bortoli. Nella nota diffusa al termine dell’incontro, si legge che “i partecipanti alla direzione del patto di sindacato di Rcs, all’unanimità si sono impegnati per la durata residua del patto a sostenere, con la piena fiducia più volte ribadita, l’attuale direttore del Corriere e la sua indipendenza, anche attraverso la figura di garanzia del presidente della società, tramite istituzionale dei rapporti con la direzione”. E’ stato Diego Della Valle, socio del gruppo di via Rizzoli con il 5,4%, membro del patto di sindacato, del consiglio di amministrazione del gruppo editoriale e del board di Rcs Quotidiani, a porre più che esplicitamente la questione dell’effettiva sede in cui maturano le decisioni della holding editoriale. L’impegno unanime assunto dal patto di sindacato di Rcs MediaGroup è per “concentrare esclusivamente negli organi sociali” e quindi proprio nel consiglio di amministrazione, “tutte le decisioni, valutazioni, discussioni attorno a Rcs” “ed occorrendo, per quanto di competenza, nella direzione del patto”, va quindi incontro alle istanze poste dal patron della Tod’s, molto polemico verso chi “attraverso la gestione di rapporti, dei ‘si dice’ e dalla formazione degli schieramenti”, ha “una logica che ritengo appartenga al passato”. Subito dopo la diffusione del comunicato dei soci del patto di sindacato, il titolo Rcs ha registrato un’impennata improvvisa a Piazza Affari chiudendo a +2,92%.
IL RETROSCENA E’ stato duro e aspro lo scontro che si è consumato nel corso della riunione del patto di Rcs fra Diego Della Valle e Cesare Geronzi. La riunione, secondo quanto risulta all’Agenzia Radiocor, si è aperta con una breve illustrazione dei risultati di Rcs da parte dell’a.d. Antonello Perricone. Poi è iniziato il duro confronto, con botta e risposta fra il patron della Tod’s e il presidente delle Generali, un faccia a faccia dai toni accesi, condotto con molto puntiglio e con molta forza e dove nessuno dei due ha fatto un passo indietro. Il confronto è stato definito dai alcuni partecipanti come una vera tenzone. Il presidente della Mittel, Giovanni Bazoli, è quindi intervenuto sottolineando il danno che possono provocare le polemiche pubbliche facendo un successivo richiamo alla coesione di tutti i soci nel difendere la società e la sua continuità. Un invito alla fine condiviso da tutti i pattisti ed espresso i n una nota pubblica in cui viene sottolineato che l’impegno dei grandi soci del sindacato è confermato per tutta la durata residua del patto. (AFFARI ITALIANI, RADIOCOR)

