24 Gennaio 2025
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Ci lega alla storia (della professione e della Chiesa) e ci proietta nel futuro

Scattiamo oggi la nostra fotografia del giornalismo

Il Giubileo si presenta come momento forte di verifica del cammino compiuto e di progettazione per il futuro

si è concluso il giubileo dei giovani

Vincenzo Varagona

Mi ha molto colpito, in questi giorni, il film Here, che a distanza di trent’anni, rimettte insieme i protagonisti e il regista di Forrest Gump: Tom HanksRobin Wright e Robert Zemeckis. Quest’ultimo, animato dalla sua consueta voglia di stupire, racconta la storia di un pezzo di terra, con inquadratura fissa, attraverso la quale scorrono secoli di storia, e con essa le vite di tante famiglie. Ho immaginato che in quell’inquadratura fissa scorresse, per alcuni attimi, la storia del giornalismo, e magari in un’altra, analoga, la storia della chiesa.

Ho immaginato, poi, di mettere in pausa questo filmato, fissandolo in una fotografia, oggi. Mixandole, queste immagini, regalano l’idea del mondo in cui siamo chiamati a offrire una testimonianza, possibilmente significativa. Il Giubileo si presenta infatti come momento forte di verifica del cammino compiuto, e di progettazione, con il forte desiderio di cambiamento.

È il Giubileo della speranza, ma se la fede è più certezza che speranza, cerchiamo di ancorare questa speranza giubilare alla certezza della fede. Quale spunto può offrire al nostro cammino? Credo ci sia chiesto di essere giornalisti autorevoli, ma soprattutto credibili, e non è poca cosa.

Il cammino che stiamo affrontando è impegnativo, perché ci stimola a raccogliere le energie possibili, di uomini e donne di buona volontà, per costruire un orizzonte professionale diverso, collaborando con le istituzioni di categoria. Per questo, da un lato, ci mettiamo in ascolto del Santo Padre, con cui abbiamo ben due occasioni di incontro, in poche ore, senza dimenticarci che il 24 celebriamo San Francesco di Sales, il nostro Patrono, e lo faremo attorno al nostro consulente, padre Giuseppe Riggio, nella nostra sede, San Lorenzo in Lucina.

Il momento della ‘fotografia’ che ci proietta nel futuro lo abbiamo pensato il 25 pomeriggio, con un evento per noi di grande importanza: attorno a Ordine e Fnsi, abbiamo cercato di raccogliere tanti soggetti che lavorano, anche a livello internazionale, nel giornalismo e nella comunicazione. Con noi l’Associazione Stampa Estera, la Federazione internazionale Media Cattolici, il Constructive Network, la Fisc, Weca, il Copercom, e così via.

Proponiamo la nostra strada, il percorso delle 5M, lo condividiamo con i colleghi. Vorremmo che questo evento fosse un trampolino di lancio per una joint venture fra tutti i colleghi di buona volontà che intendano sfruttare il Giubileo, in stile sinodale, per camminare insieme, con uno stile diverso, nuovo, e con una sfida affascinante: convincere opinione pubblica e editori che il loro aiuto è essenziale per costruire rapporti e relazioni utili a un servizio pubblico di informazione degno di questo nome, da una parte, e redditizio, anche economicamente, dall’altro. Sappiamo che è possibile.

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