Un giornalista spagnolo e un fotografo indipendente sono stati rapiti dalle milizie dello Stato Islamico dell’Iraq e della Siria, un gruppo legato ad Al Qaeda ed operativo al fianco dei ribelli siriani nella lotta contro le forze del presidente Bashar al Assad. Il reporter si chiama Javier Espinosa, inviato speciale del quotidiano El Mundo in Siria, ed il fotografo freelance e’ Ricardo Garcia Vilanova. Lo riferisce il quotidiano spagnolo El Mundo sul suo sito web, precisando che il sequestro risale allo scorso 16 settembre .I due giornalisti – ha spiegato El Mundo – sono stati rapiti a un checkpoint dei ribelli vicino al confine con la Turchia, mentre si apprestavano a lasciare la Siria al termine di una missione di due settimane. I reporter sono stati presi in ostaggio insieme a quattro miliziani dell’Esercito siriano libero, la principale organizzazione armata che si oppone al regime, che avrebbero dovuto proteggerli. I quattro ribelli nei giorni successivi sono stati rilasciati. ‘El Mundo’ ha spiegato di aver mantenuto finora segreta la notizia del sequestro perché erano in corso contatti indiretti con i rapitori, che non hanno ancora chiesto un riscatto per liberare gli ostaggi. Espinosa è dal 2002 il corrispondente da Beirut di ‘El Mundo’. Come Gracia Vilanova, ha più volte effettuato reportage dalle aree più pericolose della Siria. Lo scorso 22 febbraio è scampato a un bagno di sangue del regime a Homs, in cui rimasero uccisi altri due giornalisti: il reporter statunitense Marie Colvin e il fotografo francese Remi Ochlik. Garcia Vilanova ha lavorato per il ‘New York Times’, il ‘Washington Post’ e l’agenzia ‘France-Presse’. (AFP,ASCA)