La Corte dei Conti ha registrato ll Decreto del 17 aprile sugli “interventi (82 milioni) a favore del settore dell’editoria per l’anno 2025 e la ripartizione delle risorse destinate”, già annunciati anche su questo sito.
E, come informa il Dipartimento per l’informazione e l’editoria, di questi 82 milioni 10 sono per il contributo alle edicole; 3 milioni per il contributo a favore dei ‘punti vendita non esclusivi’; 4 milioni per il contributo alle imprese di distribuzione di quotidiani e periodici; 65 milioni per il contributo per le copie vendute nell’anno 2023 a favore delle imprese editrici di quotidiani e periodici.
IL decreto riconosce anche un contributo straordinario di «10 centesimi di euro per ogni copia cartacea venduta nel corso dell’anno 2023, anche mediante abbonamento, in edicola o presso punti di vendita non esclusivi. Le copie oggetto di vendita in blocco non sono considerate ai fini dell’agevolazione». Sarà necessaria tuttavia l’autorizzazione della Commissione europea. Poi ci saranno 45 giorni di tempo per l’emanazione del regolamento.
Questa erogazione di 82 milioni, secondo la segretaria generale della Fnsi, unitamente al finanziamento di 350 pensionamenti, dovrebbe convincere gli editori ad essere maggiormente collaborativi al tavolo per il nuovo contratto.