Rientra l’allarme per i tagli all’emittenza locale. L’intervento del ministero delle Imprese e del Made in Italy ha ribaltato l’interpretazione iniziale (leggi qui).
E così, durante la conversione del decreto legge 95, il relatore ha presentato un emendamento per ripristinare il livello delle risorse assegnate allo stesso ministero per il sostegno al settore radiotelevisivo.
«Siamo intervenuti tempestivamente, pienamente consapevoli del ruolo fondamentale svolto dalle emittenti locali, che rappresentano una primaria fonte di informazione a livello territoriale», ha dichiarato il ministro Urso. Che poi ha aggiunto di voler assicurare la continuità delle risorse anche nella legge di bilancio.
«L’emendamento – si legge nella nota del Mimit – prevede l’erogazione di un contributo straordinario pari a 16,5 milioni di euro, che – unitamente a ulteriori 2,5 milioni – consentiranno di compensare integralmente la riduzione della quota spettante al Dicastero del “Fondo per il pluralismo e l’innovazione digitale dell’informazione e dell’editoria” ».
Lo stanziamento tornerà dunque ai livelli dell’anno precedente e non ci saranno tagli all’emittenza locale.