27 Ottobre 2011
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TAGLI EDITORIA: ZANOTTI (FISC), “RIGORE ED EQUITÀ” E “NON IMBAVAGLIARE IL TERRITORIO”.SIDDI:RIPRISTINARE IL FONDO.CON UNO STRATAGEMMA FALCIDIATE ANCHE LE AGENZIE.IL 30 OTTOBRE SUI GIORNALI COLPITI DAI TAGLI APPELLO A NAPOLITANO

 

27ottobre_salasenatoSui tagli ai contributi all’editoria anche i settimanali della Fisc, la Federazione italiana settimanali cattolici che raccoglie 189 testate per un milione di copie a settimana, danno “voce forte” al dissenso. Lo hanno fatto a Roma alla conferenza stampa tenutasi nella sala Nassirya del Senato convocata assieme ad altre sigle della realtà della comunicazione. Durante l’incontro il presidente della Fisc, Francesco Zanotti, ha ribadito che “i giornali diocesani non godono di alcun privilegio, ma percepiscono ‘briciole’ essenziali alla loro sopravvivenza. Togliendo in un sol colpo i sostegni all’editoria (complessivamente i periodici della Fisc percepiscono 3,7 milioni di euro all’anno) si arriva a imbavagliare il territorio”. “Inoltre – ha sottolineato Zanotti – se si vuole uscire dal sistema dei contributi lo si deve fare in maniera graduale. Oggi non si possono tagliare risorse che le nostre aziende editoriali hanno già messo in bilancio per l’anno in corso”, come è stato fatto il 1° aprile 2010 quando “le tariffe postali aumentarono del 21% in una sola notte, a campagne abbonamenti chiuse da tempo. Adesso si ripete lo stesso ‘delitto mediatico’”. Infine Zanotti ha badito le due parole chiave che la Fisc sta portando avanti nei tavoli di trattativa col governo: “rigore ed equità” anche perché “non sono ammissibili trattamenti disuguali per giornali uguali…”
Il segretario dellaFnsi, Franco Siddi
”Ridurre il fondo a 40-50 milioni significa elargire mance e tenere sotto bavaglio l’informazione, cosa che sta già succedendo. Non possiamo accettare la logica dei tagli lineari, il fondo va ripristinato e dato a chi ne ha bisogno”.Lo ha detto il segretario della Fnsi, Franco Siddi nel corso della riunione..Siddi ha fatto ”appello a tutti i parlamentari e al Capo dello Stato per si attivi per la tutela del pluralismo” e ha annunciato ”un’iniziativa permanente della Fnsi e analoghe iniziative in tutte le città interessate dalle realtà colpite per difendere la libertà e informare i cittadini”.
”Il fondo nasce per sostenere il pluralismo – ha proseguito Siddi – bisogna evitare i finanziamenti a chi non rispetta le regole. Se all’Avanti, ai giornali di Ciarrapico o al Giornale della Toscana si dovesse scoprire che i finanziamenti sono stati dati violando le regole. bisogna fare pulizia. Ma così facendo come si sta per fare 100 testate chiudono e si spengono le voci della minoranza con scelte fintamente tecniche. Ciò non può essere accettato e sono contento che la Fieg, in un recente incontro, abbia chiarito che il suo obiettivo non è la chiusura del fondo, che non si vuole la morte dei giornali, ma una revisione del sistema, che riveda soprattutto i finanziamenti ai giornali di partito. Noi abbiamo già avanzato proposte come l’eliminazione dell’Iva agevolato sui prodotti non editoriali in edicola, un prelievo sui ricavi pubblicitari della tv tra l’1 e il 2%”.
”Anche per le convenzioni con le agenzie di stampa sta succedendo qualcosa di simile – ha aggiunto il segretario della Fnsi -. C’è una spinta forte perché le agenzie si accorpino, perché si ritiene che nove siano troppe, ma si tratta di scelte industriali. Si è poi introdotto il concetto del fabbisogno della pubblica amministrazione, uno stratagemma secondo cui le amministrazioni sostengono che la fornitura di notizie è superiore al necessario e che sono sufficienti i siti on line e i notiziari interni, e così chiudono le convenzioni”.
Appello al presidente Napolitano
”Domenica prossima sui giornali di partito, no-profit e cooperativi verrà pubblicata una lettera-appello al presidente della Repubblica Giorgio Napolitano firmata dai direttori, affinché il Capo dello Stato, da sempre attento ai temi del pluralismo, sostenga la nostra battaglia davanti all’esecutivo”. Lo ha annunciato il direttore di Liberazione Dino Greco.”Sarà una iniziativa trasversale – ha aggiunto Greco – con la quale speriamo di ottenere un sostegno trasversale anche in Parlamento, cosa che per ora manca”.  (ANSA,FNSI,SIR)