Al Festival della Comunicazione di Fermo, promosso dai Paolini e dalle Paoline, è intervenuto Paolo Ruffini, prefetto del dicastero per la Comunicazione. “Ci troviamo nel pieno di un paradosso per cui abbiamo tantissime e continue notizie rispetto al passato, ma il problema è che non tutte sono vere. Con l’avvento delle nuove tecnologie, occorre una nuova alfabetizzazione alla comunicazione”.
La conseguenza è che risulta «fondamentale il ruolo dei comunicatori». Riprendendo Papa Francesco, dice che devono «uscire da loro stessi per dare del proprio agli altri, evitare il narcisismo e rimanere veri in un mondo di verità-spettacolo dove invece contano purtroppo like, condivisioni e follower».
E poi Ruffini, che dunque sottolinea l’importanza del discernimento per una buona comunicazione, cita la dote della «mitezza». E parla della necessità di ascoltare e riflettere, contro l’aggressività. In questo senso va l’invito del nuovo potefice, Leone XIV, «per una informazione disarmata e disarmante».