Troppi crimini contro i giornalisti restano impunti. Il nuovo rapporto Unesco

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la televisione primo mezzo di informazione per gli europei

Franco Maresca

Mentre Trump negli Stati Uniti chiude la campagna elettorale incitando all’odio verso i giornalisti, l’Unesco denuncia che negli ultimi due anni è stato ucciso un giornalista ogni quattro giorni. E “la stragrande maggioranza di questi rimangono resta impunito”.

Dal 2006 ad oggi addirittura l’85% degli omicidi di giornalisti restano senza colpevoli.

Nel 2022, il Paese con il maggior numero di reati è stato il Messico, con 19 casi, che ha superato l’Ucraina dove sono morti 11 giornalisti. Nel 2023, “è stato nello Stato di Palestina che è stato registrato il maggior numero di omicidi: 24”, sottolinea il rapporto.

Così Amnesty International rilancia “l’appello ad unirsi, anche attraverso uno strumento di solidarietà concreta come il lascito solidale, intorno alle donne e agli uomini che in tutto il mondo stanno mettendo a repentaglio la loro stessa vita in nome di un ideale di libertà e di giustizia, oltre a denunciare i governi che vogliono ridurre al silenzio le voci critiche”.