
Grillo lancia il sondaggio contro “l’informazione dei partiti” – Al termine del post, Grillo lancia un sondaggio “contro l’informazione dei partiti”, chiedendo “Cosa è giusto fare contro l’informazione Rai dei partiti?” e invitando a scegliere fino a quattro tra le seguenti opzioni: non pagare più il canone; boicottare le società che fanno pubblicità prima dei telegiornali e dei talk show; chiedere un pubblico dibattito sull’informazione con i responsabili della Rai; chiedere l’immediato licenziamento dei direttori dei telegiornali per violazione della legge sulla par condicio; presidio permanente davanti a tutte le sedi Rai per informare i cittadini dell’uso distorto del servizio pubblico; denunciare la Rai alla Commissione Europea; incontro informativo a Bruxelles alla Ue per lo scandalo Rai per la mancanza di libertà di informazione in Italia.
Grillo: “Paese non cambia perchè i mezzi di informazione sono occupati” ; “M5s denuncia costantemente la situazione in Commissione Vigilanza Rai”; “Giornalisti responsabili dello sfascio dell’Italia” – “Possibile che in Rai nessuno alzi la voce contro questo schifo?
Dura la replica dell’esecutivo Usigrai:Beppe Grillo usa metodi squadristi non degni di un leader politico e non compatibili con un sistema democratico. Una cosa è il legittimo diritto di critica un’altra sono le liste di proscrizione con le foto dei nemici da abbattere. Il linguaggio di odio utilizzato è irresponsabile e pericoloso. Se davvero ha a cuore la libertà di informazione e il Servizio Pubblico, Grillo la smetta con il qualunquismo e la propaganda violenta e chieda ai suoi parlamentari di presentare progetti di riforma dei criteri di nomina dei vertici della Rai e disegni di legge contro i conflitti di interesse. Altrimenti lo “sfascista” è lui. (TG24,USIGRAI)