“Vorrei che ognuno di voi contribuisse alla realizzazione di questi obiettivi … fateci sapere se avete qualche idea su come possiamo rafforzare e centrare i nostri obiettivi in termini di business commerciale ed introiti… L’invito è da intendersi esteso a tutto il personale delle Global News: giornalisti e non. Indipendentemente da dove lavorate, potete aiutarci a centrare questi obiettivi”. La mail spedita dal numero uno del desk internazionale di Bbcnews, Peter Horrocks, ai 2.400 dipendenti, ha scatenato un putiferio, dopo essere finita sull’Independent.“La pressione commerciale ora pesa sulle spalle di ogni giornalista impiegato da Global News”, ha raccontato un reporter della BBC al quotidiano britannico. Di più, l’attenzione riservata all’aspetto meramente commerciale d’ora in poi farà parte, a quanto pare, del processo di valutazione professionale dei giornalisti e quindi, in parte, inciderà sulle loro prospettive di carriera. Il che in molti genera il timore che la
tradizionale imparzialità della Bbc possa cedere il passo a pressioni di natura commerciale.
Insomma, scrive l’Independent, “la preoccupazione principale è che la copertura giornalistica del ramo internazionale della Bbc, che genera introiti grazie alla pubblicità e agli accordi stipulati con altre emittenti, possa essere compromessa dall’esigenza di concentrare l’attenzione su regioni del mondo che offrono le migliori opportunità di ritorno economico”. Inutile insistere con le stragi di cristiani in Nigeria, ad esempio, o cona la carestia nel Corno d’Africa, se le crisi di quelle aree non portano interesse e business.
Un portavoce della Bbc ha cercato di ridimensionare l’allarme: nessuno ha ordinato ai giornalisti di trasformarsi in manager e gli obiettivi finanziari da cogliere non compromettono l’indipendenza editoriale. La missione di servizio pubblico della Bbc resta quella di fornire notizie in modo imparziale e indipendente, come sempre. Ma l’enfasi sul business e la diffusione della e-mail suggeriscono qualcosa di diverso.
Bbc World News per quanto riguarda la radio e tv e Bbbc.com sul web ospitano da sempre pubblicità. Ma la mail di Horrocks arriva in un contesto caratterizzato dal taglio del 16% del finanziamento da parte del ministero degli Esteri per il World Service nei prossimi tre anni fino al 2014. Il taglio annuale del 2011 è di circa il 20%, ovvero 46milioni di sterline, da un budget di 253 milioni nel 2011.
Nei primi mesi del 2012, lo stesso Horrocks aveva annunciato il taglio di 650 posti di lavoro, da un organico di circa 2.000, per contribuire a soddisfare gli obiettivi di risparmio. Ma non è tutto. Il taglio di budget ha comportato una riduzione della produzione del World Service, compresa la chiusura delle trasmissioni in cinque lingue straniere e i tagli alle trasmissioni radio su onde corte, che garantiscono a Bbc 30 milioni di ascoltatori in tutto il mondo.
Il problema, per Bbc, è che giusto qualche settimana fa l’ong Ofcom ha avviato un’indagine per verificare se i programmi di Bbc World News non siano diventati ormai ‘commercially influenced’, sensibili alla pubblicità e agli inserzionisti.
Michelle Stanistreet, segretario generale dell’Unione dei giornalisti (NUJ), ha definito uno ‘sviluppo scioccante’ la mail di Peter Horrocks, in quanto “minaccia alla radice l’etica al centro del servizio pubblico radio tv”
John Tusa, amministratore delegato del World Service per sette anni, all’Independent ha spiegato perché : “Vedere il giornalista come qualcuno che deve pensare a come vendere il proprio prodotto e a come renderelo redditizio è un po’ troppo. Se Horrocks si spinge troppo lontano, rischia di intaccare il patrimonio di fiducia, che è la vera ricchezza del Bbbc World Service, attivo da ottant’anni e passa”. (RAINEWS24)

