A 40 anni di distanza dall’omicidio del giovane giornalista Giancarlo Siani, interviene con un messaggio anche il presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Scrive il Capo dello StatO: “L’assassinio dei giornalisti è un assassinio delle nostre libertà, di una parte di noi a cui la comunità non intende rinunciare”.
Mattarella sottolinea cbe “la sua testimonianza vive nella società che rifiuta l’oppressione delle mafie e dei gruppi di criminalità organizzata e tra i suoi colleghi giornalisti fedeli all’etica della professione e impegnati ogni giorno in una funzione cruciale per la libertà della convivenza civile”.
Il “feroce assassinio” di Siani deve essere “parte incancellabile della storia e della memoria della Repubblica”, e diventa spunto per “ricordare i numerosi giornalisti morti perché colpevoli di testimoniare la verità, di raccontare le violazioni del diritto, le aggressioni, le guerre, lo sterminio senza pietà”.


