3. Andrea Cuminatto: nel 2029 vorrei essere tra i più ‘vecchi’ dell’associazione
Ho un sogno che forse è un’utopia per il 70esimo anniversario dell’UCSI: essere fra i più vecchi dell’associazione. Quando l’UCSI arriverà a 70 anni, io ne avrò 42. Oggi i colleghi di quella fascia d’età sono fra i più giovani in tutte le regioni. Il mio augurio non è certo quello di perdere chi ha dato la vita nell’associazione e tuttora porta esperienza e cultura professionale, ma spero che la nostra UCSI sia sommersa da giovanissimi giornalisti e comunicatori. Come giornalista sono cresciuto dentro l’UCSI e in questa bella rete sono stato formato ed accompagnato a livello professionale ed umano. Uno dei grandi problemi per cui il mondo del giornalismo verte in situazioni sempre più critiche è anche la scarsa formazione umana dei giovani colleghi. L’obiettivo del prossimo decennio associativo? Formare una nuova generazione di giornalisti che sappiano porre valori nella professione.
2. Alessandro Porcheddu: il futuro è già scritto nella Carta di Assisi
Il prossimo futuro dell’Ucsi è scritto tra le righe della recente Carta di Assisi. Nella misura in cui i giornalisti ed i comunicatori di ispirazione cattolica sapranno quotidianamente applicare il decalogo di Assisi continueranno ad essere un punto di riferimento per tutti i giornalisti: animatori in grado di rilanciare temi etici e sociali trattandoli sempre da credenti.
Mantenendo l’unità tra gli iscritti, in qualsiasi forma saranno i media nel prossimo decennio, l’Ucsi deve continuare ad avere un ruolo centrale tra i mass-media quale annunciatore di verità e di libertà nel rispetto dei diritti di tutti.
1. Riccardo Clementi: un’Ucsi leggera, dinamica, digitale
Tra dieci anni mi aspetto e mi auguro un’Associazione sempre più leggera e snella nella struttura, dinamica nelle iniziative, digitale come il percorso intrapreso negli ultimi anni, possibilmente un soggetto del terzo settore capace di interpretare le nuove esigenze e i cambiamenti nella comunicazione, dando opportunità di crescita professionale e umana a tanti giovani nonché di confronto interno ed esterno a tutti i soci.