24 Febbraio 2025
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I risultati preoccupanti di una nuova indagine presentata al festival della comunicazione non ostile

Un terzo dei giovani mette like su notizie non verificate

troppi giovani mettono like su notizie non verificate

Franco Maresca

In una indagine condotta su cinquemila studenti delle scuole secondarie di primo e secondo grado, emerge che il 31% di loro ha condiviso e apprezzato con un like notizie non verificate. I social sono utilizzati come principale fonte di informazione dal 51% del campione.

Altri aspetti che emergono sono quelli che indicano la mancanza di consapevolezza da parte degli adulti: solo uno su tre parla di internet in famiglia.

L’indagine, dal titolo “Alfabetizzazione digitale & Fake News”, è stata realizzata da Ipsos, Osservatorio Giovani dell’Istituto Toniolo e Parole O… Stili, con il contributo di Fondazione Cariplo. È stata presentata durante il Festival della comunicazione non ostile, un evento organizzato da Parole O_Stili a Trieste. È una realtà da tempo impegnata contro la violenza verbale, dentro e fuori la Rete.

Un altro aspetto evidenziato dall’indagine, oltre a quello dei like, riguarda il rapporto tra competenza digitale e disinformazione.

«Neanche una maggiore competenza digitale mette al riparo dalla diffusione delle fake news, dal momento che, sulla base dei risultati della ricerca, gli studenti che si dichiarano più competenti tendono a condividere e apprezzare più contenuti falsi», commenta Giuseppe Riva, professore di Psicologia della comunicazione e direttore di Humane Technology Lab all’Università Cattolica