Sono Anna Buttazzoni, del Messaggero Veneto, e Marco Giovannelli, del Messaggero.it, i vincitori del Premio Cronista 2011 “Piero Passetti” consegnato a Viareggio dove si e’ svolto il congresso nazionale dell’Unci ( Unione Nazionale Cronisti Italiani) Lo ha deciso all’unanimità la Giuria dell’ UNCI che ha esaminato le oltre 70 candidature dei cronisti della carta stampata, della informazione radio-teletrasmessa e dei nuovi media giunte da tutta Italia.Buttazzoni è stata premiata per i servizi sugli abusi nell’utilizzazione dell’auto blu di servizio da parte del Presidente del Consiglio regionale del Friuli Venezia, Giulia Edouard Ballaman. Dopo un tentativo di negare l’evidenza, documentata dagli articoli del Messaggero Veneto, Ballaman si è dovuto dimettere. Giovannelli ha raccontato la storia della signora Ginetta, 91 anni, sotto sfratto. Il giorno in cui la signora viene ricoverata in ospedale, l’ufficiale giudiziario si introduce nell’appartamento e cambia la serratura. I servizi del Messaggero.it inducono il comune a fornire alla signora un nuovo alloggio.
Wikileaks si è distinto per la pubblicazione di documenti coperti da segreto e dossier scomodi, rivoluzionando il panorama dell’informazione. La pubblicazione di centinaia di migliaia di documenti coperti da segreto (militare, politico, finanziario) e di dossier ha smantellato il principio secondo il quale nel nome della “ragion di Stato” tutto è consentito. Persino calpestare i diritti dei cittadini. Wikileaks non ha mai derogato ad alcuni dei cardini della professione giornalistica, intesa in senso ampio: verifica della notizia, tutela delle fonti, interesse pubblico della notizia, il cui fine deve essere esclusivamente l’informazione, corretta, completa e tempestiva, dei cittadini perché possano esercitare in modo consapevole il diritto di cittadinanza. A ritirare il premio sarà Kristinn Hrafsson, portavoce dell’organizzazione, che dirige da quando Julian Assange è sotto accusa in Inghilterra. Hrafsson incontrerà i giornalisti sabato alle 15 all’hotel Palace.
Il Premio Vita di Cronista è stato assegnato a Mario Sarzanini per i decenni trascorsi nel Palazzo di Giustizia di Roma che frequenta ancora.
A Viareggio sono stati premiati anche Fiorenza Sarzanini (Il Corriere della Sera), le cui inchieste rendono il sistema del malcostume e della corruzione leggibile a tutti, e Alberto Negri (Il Sole 24ore), grazie al quale è possibile comprendere conflitti e crisi di aree calde del pianeta, come i Balcani, il Medio Oriente e l’Africa. Premio speciale anche a Mary Liguori: giovane precaria de Il Mattino di Napoli, scopre, arrivando sul luogo di un agguato di camorra, che una delle vittime è il padre, trucidato dai killer in cerca di un’altra persona da assassinare. Con grande coraggio, affronta la tragedia da cronista e da figlia, offrendo un esempio di deontologia e professionalità. (UNCI)

