“La rai ha bisogno del rilancio, non di ridimensionamenti”. lo dichiara l’esecutivo usigrai, replicando al consigliere rai, Antonio Verro, che in un’intervista al corriere della sera si chiede se “in tempi di spending review” siano ancora necessarie 20 sedi regionali e se non siano troppi quattordici canali e tredici testate. “e’ da mesi che l’usigrai ha lanciato la campagna ‘obiettivo 2016′, in vista del rinnovo della concessione di servizio pubblico – si legge nella nota -. ed e’ per questo che, con il sostegno di tutti i cdr della rai, abbiamo sottolineato l’urgenza dell’autoriforma. il sindacato del giornalisti e’ pronto al cambiamento radicale, con coraggio. noi per primi abbiamo posto la necessita’ di ragionare sul numero delle testate. ma in una prospettiva di rilancio, non certo di ridimensionamento”. “quindi al consigliere verro diciamo con forza che nessuna riduzione delle redazioni regionali e’ ipotizzabile – prosegue l’usigrai -: la rai deve essere presente su tutto il territorio per poterlo correntemente raccontare e informare. la nostra presenza capillare nel paese e’ l’elemento fondamentale di primato rispetto ai concorrenti. dopo l’atto autolesionistico di ridurre le sedi di corrispondenza, la rai non puo’ commettere quello suicida di indebolire la presenza sul territorio. se si vuole vincere la sfida del 2016 bisogna rafforzare l’informazione del servizio pubblico. l’usigrai non accettera’ nessun arretramento”.
Il segretario di Trapani e’ intervenuto anche sulla questione dei precari. “Sono anni – ha affermato – che chiediamo alla rai di anticipare le assunzioni dei colleghi a tempo determinato, gran parte dei quali occupano ormai da tempo posti di organico, e di bandire una nuova selezione pubblica nazionale. verificheremo presto la disponibilita’ annunciata su questi temi dal dg”. “E’ evidente – prosegue la nota – che la fine della ‘barbarie’ del precariato non puo’ essere oggetto di scambio: rischierebbe di creare un clima di conflitto generazionale che non aiuta nessuno. per quel che riguarda il rilancio dell’azienda, l’usigrai ribadisce che non puo’ essere costruito su mere operazioni contabili: in vista del 2016 serve con urgenza un progetto di riorganizzazione che restituisca alla rai il primato nel nuovo mercato crossmediale. Con l’assemblea dei cdr di assisi questa e’ la sfida che abbiamo lanciato all’azienda: l’autoriforma per costruire il futuro”.(ANSA).

