Intervento del governo per l’editoria. Un decreto della Presidenza del Consiglio dei ministri infatti stabilisce incentivi sia per le edicole, sia per gli esercizi commerciali che hanno punti vendita dedicati, sia per i distributori sia per i quotidiani. Le risorse sono quelle della legge finanziari, la misura l’ha messa a pinto il sottisegretario all’informazione eall’editoria Alberto Barachini.
Il provvedimento contiene un contributo per le spese sostenute nell’anno sia dalle edicole sia dei punti di vendita di giornali non esclusivi per Imu, Tasi, Cup,
Leggiamo anche che “al fine di garantire la più ampia capillarità della rete di vendita e della diffusione sul territorio delle pubblicazioni quotidiane e periodiche, alle imprese di distribuzione è riconosciuto un contributo per la fornitura diretta di giornali alle edicole e, laddove non sono presenti edicole, agli esercizi commerciali di vendita di merci abilitati alla vendita di quotidiani e periodici localizzati in comuni con un numero di abitanti inferiore a 5.000 riforniti nell’anno 2025”.
Alle imprese editrici di quotidiani e periodici il decreto riconosce “un contributo straordinario pari a 10 centesimi di euro per ogni copia cartacea venduta nel corso dell’anno 2023, anche mediante abbonamento, in edicola o presso punti di vendita non esclusivi”. La misura è giustificata “dall’eccezionale incremento dei costi di produzione e al fine di sostenere la domanda di informazione”.