I premi di giornalismo 'Mimmo Ferrara' e 'Tonino Carino'
Sono oltre cento i lavori in concorso per il Premio “Tonino Carino”. Il 26 gennaio al "Serpente Aureo" di Ascoli Piceno oltre alla premiazione ci saranno quattro confronti a tema.
Uno sarà dedicato allo Sport, doveroso come tributo a Carino, uno alla Giustizia, uno alla Politica e uno agli Esteri e Immigrazione.
Il "Premio Tonino Carino” è un premio biennale in memoria del giornalista sportivo, che ha lavorato per Il Resto del Carlino, il Corriere Adriatico ed è conosciutissimo in tutta Italia per il suo impegno nella Rai. E’ scomparso l’8 marzo 2010.
La giuria è coordinata da Nuccio Fava ed è composta da Pino Scaccia, Fiore di Renzo, Gianni Rossetti, Anna Germoni, Sandro Ruotolo, Carmelo Occhino e Paolo Borrometi.
I contributi riguardano il giornalismo di inchiesta, sportivo e territoriale, con un occhio puntato sulle Marche.
Sono stati intanto assegnati i riconoscimenti della seconda edizione del premio intitolato al giornalista napoletano Mimmo Ferrara, che è stato caporedattore dapprima de "Il Mattino" e poi del "Roma". E’ stato a lungo anche presidente della Casagit, la Cassa Autonoma di Assistenza Integrativa dei Giornalisti Italiani, e membro del Consiglio di amministrazione dell'Inpgi, l'istituto di previdenza dei giornalisti.
Due i vincitori: Maria Elefante e Ciro Troise, giornalisti under 35, che collaborano con "Il Mattino" e il "Corriere del Mezzogiorno", autori di numerose inchieste sullo sport come valore sociale, sulla sanità, sui disabili.
Maria Elefante con il suo articolo “Marco, il coraggio va per mare" racconta la storia di Marco Rossato, atleta di vela, che ha perso l'uso delle gambe dopo un incidente stradale e, andando in giro per il mondo, vuole sensibilizzare l'opinione pubblica sull'importanza dello sport per i disabili, sulla protezione ambientale e sull'accessibilità dei porti.
Ciro Troise, con il servizio "Lo sport è vita", sottolinea l'importanza delle strutture sportive sui territori.
La giuria inoltre ha deciso segnalare con una menzione speciale l'articolo di Daniele Bartocci, con un servizio sui giochi integrati di scherma a Jesi.